PIETRO ANNIGONI. L’UMANITÀ DELL’ARTISTA IN MOSTRA A PALAZZO MEDICI
Un allestimento speciale fa camminare il visitatore attraverso un ipotetico paese dove si incrociano Corso Annigoni, Piazzetta del Tratto e Slargo Palladio
Dopo le numerose iniziative organizzate nel corso del 2010 da molti enti e associazioni per celebrare i cento anni dalla nascita del grande maestro, la Provincia di Firenze presenta una nuova mostra dedicata al genio poliedrico di Pietro Annigoni. La mostra, in calendario '''dal 22 febbraio al 12 aprile 2011''', nelle sale del percorso museale di Palazzo Medici Riccardi, si intitola “'''Un’arte per l’uomo'''”. La mostra sarà presentata in '''anteprima''' ai giornalisti '''lunedì 21 febbraio alle ore 11.30''' nella sala O. Fallaci.
Allestita con la collaborazione di LiberArte Associazione Culturale e dell’Associazione Amici di Pietro Annigoni, l’esposizione è stata concepita come un percorso multiplo nell’opera dell’artista, che non sia un mero atto celebrativo, ma una ricostruzione complessiva delle sue diverse esperienze creative. Come riporta Anita Valentini, curatrice della mostra, nella presentazione al catalogo: “Fra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento Pietro Annigoni si impone sulla scena culturale italiana. Appare subito chiaro che si muove con disinvoltura dall’affresco alla tempera grassa, dal pastello all’olio, dalla medaglistica alla scultura, passa dalla misura piccola del conio e dell’incisione a quella monumentale del ciclo narrativo destinato a decorare le chiese ed i palazzi”.
C’è un altro aspetto che ha spinto la Provincia di Firenze ad allestire una mostra che riuscisse a rappresentare le tante sfaccettature di Pietro Annigoni. Nella sua opera, il maestro pone l’umanità al centro della propria osservazione, ne analizza i limiti, la solitudine, la gioia, la spiritualità, la paura, l’ira. Questo si ripete indipendentemente dal percorso rappresentativo che ha scelto. La mostra s’inserisce quindi in questa chiave di lettura, al di fuori di alcuni schemi, talvolta restrittivi, nei quali si è cercato di chiudere l’opera di uno dei più grandi artisti del Novecento.
Il 2010 è stato l’anno del '''centenario della nascita di Pietro Annigoni'''. Molteplici sono state le iniziative che si sono succedute, soprattutto in Toscana: tra queste la Regione Toscana, a Casa Siviero, ha proposto uno spaccato della diaristica del maestro; il Quartiere 1 di Firenze ha presentato la ricostruzione fotografica della pittura murale presente nel Salotto Venerosi Pesciolini; il Polo Museale ha presentato nel Corridoio Vasariano l’autoritratto del ’71; l’Ente Cassa di Risparmio ha proposto “Annigoni – Segreto” a villa Bardini; Poste Italiane ha proposto un francobollo celebrativo ed uno speciale annullo filatelico.
La mostra “Un’arte per l’uomo” vuole andare oltre le celebrazioni ed offrire un’esposizione che faccia emergere tutti i diversi percorsi artistici sui quali Pietro Annigoni si è cimentato, rivolgendosi così sia agli appassionati d’arte e agli estimatori del maestro, sia a chi si avvicina per la prima volta alla sua opera.
'''Sei dipinti, sette ritratti, quattordici paesaggi, due gouaches e due sanguigne, infine quattordici tra cartoni e studi di affreschi'''. Annigoni è raccontato attraverso percorsi artistici diversi ricostruiti anche nell’allestimento, ideato da Giacomo Bioli Pini e realizzato da Paolo Nocentini. '''La vita artistica è articolata come un viale''', sul quale troviamo Corso Annigoni, con le opere più significative del Maestro, e la Piazza della Chiesa, luogo di riflessione dove “leggere” con tranquillità i vari momenti creativi e le opere, come ad esempio i cartoni preparatori degli affreschi della chiesa di San Michele Arcangelo di Ponte Buggianese. Ed ancora la Piazzetta di Monte Cassino con i bozzetti della celebre Abbazia, la Piazzetta del Tratto con le sanguigne e gouaches, la Piazzetta dell’Uomo dove ammirare i ritratti, tra i quali “Il Beppe” non più esposto da oltre trent’anni, la Piazzetta del Verismo e della Metafisica, ed infine lo Slargo Palladio con “C’era una volta Palladio” e “La forza paralizzata”.
La stessa redazione del catalogo, la cui introduzione è stata curata dal Prof. Antonio Paolucci, è stata concepita con questi criteri.
Completeranno la mostra due video dal titolo In Piazza della Chiesa: proiezione degli affreschi conclusivi di Ponte Buggianese con una performance che rifacendosi ad una lettura delle opere esposte le riproduce con effetti di movimento e danza. Il video è a cura di Simone Guidotti, per la regia di Stefano Sgambati e l’interpretazione di Michela di Martino, Eleonora Gusmano, Paolo Mazzini.
L’esposizione è inoltre arricchita da due eventi collaterali: il 22 marzo sarà presentata, nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici, la pièce teatrale “Il tempo degli assassini” con Alessandro Calonaci e Massimo Galingani; il 5 aprile chiuderà la mostra il concerto pianistico del Maestro Giuseppe Fricelli con esecuzioni di musiche di Puccini, Wagner e Debussy. Nello spettacolo, scritto e diretto da Calonaci, saranno riportate emozioni, citazioni, riflessioni suscitate dalle opere di Pietro Annigoni.
Alla mostra è inoltre collegato un progetto di solidarietà con il Burkina Faso. Il ricavato dell’iniziativa, grazie al contributo degli sponsor, alla vendita del gioiello di Paolo Penko, alla vendita dei cataloghi –foto di Paolo Tosi e Georgios Misirlis, progetto grafico di Lory copy store, stampato nella tipografia Il Bandino - sarà devoluto alle iniziative promosse dall’Associazione “Amici di Pietro Annigoni per la solidarietà fra i popoli - ONLUS”.
Le opere sono state gentilmente concesse e messe a disposizione dalla Collezione Rossella Segreto Annigoni, dalla Collezione Tiziana Calabrese e dalla Chiesa di San Michele Arcangelo di Ponte Buggianese.