IRPLAST, LEGA: "TORNA L'ALLARME OCCUPAZIONE?"
Domanda d'attualità del consigliere provinciale Marco Cordone
Torna l'allarme occupazione alla Irplast di Empoli? Lo domanda il consigliere provinciale della Lega Nord Marco Cordone. Il gruppo Irplast di Empoli, secondo fonte sindacale, verserebbe in gravi difficoltà finanziarie da tempo, pur registrando buoni risultati sul fronte industriale e della qualità dei prodotti, nonostante il fallimento del piano di risanamento approvato nel dicembre del 2008 e "l’incredibile avvicendamento" in un solo anno, di tre amministratori delegati. In virtù dell’impegno profuso dai lavoratori e dal nuovo management, prima del Natale 2010 è stato sottoscritto l’accordo di ristrutturazione dei debiti con le banche per presentare al Tribunale di Firenze la richiesta di omologa ed in conseguenza di tale accordo è stato possibile garantire il pagamento delle retribuzioni di novembre e della tredicesima ad oltre 360 lavoratori. In contemporanea allo svolgimento dei suddetti atti, "la proprietà ha iniziato un’azione incomprensibile, che potrebbe pregiudicare il buon esito dell’operazione e la stessa sopravvivenza aziendale, cui sono legati i destini di più di 360 lavoratori, oltre a tutti quelli dell’indotto". Non si capirebbe come mai, "proprio nel momento in cui potrebbero crearsi le condizioni per avviare un processo positivo sotto tutti i profili, la proprietà abbia intrapreso azioni attraverso la cassaforte di famiglia(Irplast holding), le cui quote sono state date in pegno alle banche già dal 2008, per rimuovere l’attuale management che era riuscito a riportare risultati e tranquillità nel gruppo". Con una domanda d'attualità Cordone chiede al Presidente della Provincia e all’Assessore competente di sapere se il nuovo cambio di amministratore delegato "pregiudicherà l’omologa del Tribunale e quindi il buon fine del nuovo piano industriale con conseguente dissesto dell’importante punto produttivo" e se l'Amministrazione per quanto di sua competenza "possa mettere in atto tutte le iniziative possibili per una positiva soluzione della vertenza Irplast e la salvaguardia del posto di lavoro per le maestranze".
07/02/2011 12.57