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SEVES, "TRA RIPRESA ED ESUBERI?"
Rifondazione comunista: "Giungono segnali negativi da non sottovalutare". Convocata la Commissione Lavoro in Palazzo Medici Riccardi

Segnali preoccupanti dalla Seves. "La Cgil - rilanciano i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista di Andrea Calò e Lorenzo Verdi - dichiara che la produzione prosegue ma il mercato dell’edilizia è in stallo e c'è rischio di 22 nuovi esuberi". La Provincia di Firenze unitamente alla altre Amministrazioni Locali, "si faccia parte attiva nel sostegno all’occupazione e ai salari dei lavoratori". Rifondazione Comunista ha chiesto l’immediata convocazione della Commissione lavoro che si riunirà sul tema martedì 15 febbraio in Palazzo Medici Riccardi. Nel frattempo Rifondazione ha presentato una domanda d'attualità. Di seguito il testo.

"E’ da poco ripartita la produzione nello stabilimento fiorentino della Seves, dopo quasi due anni di agonia, e di una durissima vertenza sindacale e di una straordinaria mobilitazione dei lavoratori che arrivano da parte della Cgil alcuni segnali negativi e preoccupanti.
Tutto parte da una crisi di mercato e da un prodotto che risulta essere al di sotto delle previsioni fatte al momento dell’accordo sulla ripartenza che ”… prevedeva una produzione di 4 milioni e 900mila pezzi a partire dal 2011…” cosa che non sta avvenendo nonostante che come precisa la RSU CGIL la “… produzione prosegue a buoni ritmi su due linee e non in un’unica, come inizialmente previsto. Il problema però è la commercializzazione: l’azienda a gennaio ha effettuato importanti investimenti nel marketing, ma in questo non si sono visti risultati immediati…”. L’altro elemento che desta preoccupazione e amarezza riguarda il fatto che negli scorsi mesi alcuni lavoratori hanno lasciato l’azienda mentre “…si ritorna a parlare anche degli altri 22 esuberi…”, un dato che non può essere ignorato o sottovalutato.
Come non ricordare la preoccupazione della RSU e dei lavoratori che nonostante fosse stata salvata la Seves al momento della ripartenza rispetto ai 147 addetti precedentemente impiegati, il nuovo assetto produttivo ne interessava 103.

Da qui l’appello della RSU CGIL rivolto all’Amministrazione provinciale “…è di fondamentale importanza che nel prossimo tavolo tecnico in Provincia di Firenze si studi una soluzione per salvare questi dipendenti. La cassa integrazione straordinaria per un altro anno sarebbe stata di fondamentale importanza ed invece adesso c’è grande preoccupazione…”.
Quindi alla Seves si respira aria di preoccupazione poiché con gli esuberi torna la precarietà in una contingenza economica dove la crisi accenna ad attenuarsi.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nel ribadire il proprio sostegno e la solidarietà ai lavoratori della Seves chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire sulla vicenda della Seves, sulla tenuta dell’accordo di luglio, sull’andamento del mercato edilizio in merito alla commercializzazione dei prodotti, sullo stato dell’occupazione e degli ammortizzatori sociali. Altresì chiediamo che l’Amministrazione Provinciale unitamente alle altre Amministrazioni Locali (Regione Toscana, Comune di Firenze) mantenga alta l’attenzione e individui idonei strumenti di sostegno al lavoro, occupazione, salari e redditi dei lavoratori. Il gruppo provinciale di Rifondazione Comunista ha già richiesto l’immediata convocazione della Commissione Lavoro della Provincia di Firenze al fine di contribuire allo sviluppo positivo della vicenda dello stabilimento Seves".

08/02/2011 13.38
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze