TPL, "RIORGANIZZAZIONE SULLA BASE DELLA RISORSE"
L'assessore Giorgetti: "Può creare scontento: è capitato e capiterà". Calò (Rifondazione): "Certo, ma non penalizzare chi ha più bisogno come stava accadendo alle Cascine del Riccio"
La vicenda della linea 36 è espressiva delle difficoltà finanziare per il Trasporto pubblico locale e i servizi vengono impostati sulla base di necessarie riorganizzazioni che - è normale -possono creare scontento tra i cittadini. "Capita e capiterà", ha detto in sintesi l'assessore provinciale ai Trasporti Stefano Giorgetti rispondendo a una domanda d'attualità di Rifondazione comunista (sullo stesso tema anche una richiesta della Lega Nord). Le modifiche sui lotti urbani e in particolare sulla città di Firenze vengono fatte sulla base di proposte dell’ufficio di mobilità del Comune.
"Il fatto che in Comune si siano dovuti rimangiare tutti i provvedimenti è un segnale positivo - ha replicato il capogruppo di Rifondazione Andrea Calò - La gente deve mobilitarsi. Non può subire tagli del Centrodestra o del Centrosinistra. Non si può dequalificare il trasporto pubblico locale e farlo pagare a quelle fasce che ne hanno più bisogno".