SCUOLA, IN MUGELLO SI GIOCA CON IL FUOCO MA ANCHE CON ERUZIONI, TERREMOTI E CROLLI
200 tra bambini e ragazzi, dai 9 ai 18 anni, impareranno a gestire le emergenze attraverso giochi
Tre sperimentazioni, condotte insieme alle Comunità montane, coinvolgeranno istituti comprensivi e istituti superiori in Toscana, Emilia Romagna e Campania
“Il Rischiatrottolo”, “L’Isola dei Fiori di Tuono” e “Vai in PaniCOC”. Questi i tre giochi/progetti educativi che coinvolgeranno i bambini della Comunità Montana del Mugello dal 14 al 25 febbraio 2011, nella prima tappa di quello che è un progetto di portata nazionale realizzato dall’UNCEM (Unione Nazionale Comunità Enti Montani) e dal Dipartimento della Protezione Civile. All’iniziativa parteciperanno, come apripista, i ragazzi ed i bambini degli istituti comprensivi (elementari e medie) di Borgo San Lorenzo e Scarperia, e degli istituti superiori di Borgo San Lorenzo, cioè il Liceo “Giotto Ulivi” ed il professionale “Chino Chini”.
Alla presentazione di oggi hanno partecipato l’Assessore all’Istruzione della Provincia di Firenze, Giovanni Di Fede, il Presidente della Comunità Montana del Mugello, Stefano Tagliaferri, il vicepresidente di UNCEM Italia e Presidente di UNCEM Toscana, Oreste Giurlani, e rappresentanti della Protezione Civile provinciale.
“La comunità scolastica – ha dichiarato l’Assessore all’Istruzione della Provincia di Firenze, Giovanni Di Fede – lavora per suo conto sugli obiettivi del progetto. Altro fattore importante è l’esperienza diretta che verrà offerta ai bambini ed ai ragazzi, fondamentale per una migliore comprensione delle cose da fare”.
“Questa iniziativa – ha spiegato l’Assessore con delega alla Protezione Civile della Provincia di Firenze, Stefano Giorgetti – è la migliore strada per introdurre a tutti i livelli scolastici la cultura della Protezione Civile. È la strada concreta per la formazione di una cultura delle emergenze da trasmettere ai giovani che saranno la società del domani”.
Nelle riunioni di preparazione sul territorio è stato definito un approccio “intensivo” alla sperimentazione. I corsi sono infatti concentrati in due settimane continuative (per le scuole del Mugello saranno quelle dal 14 al 25 febbraio) di attività. Oltre alla fase del gioco, sono in programma corsi di formazione per i docenti. Al termine del periodo verranno somministrati questionari di gradimento e di verifica, per apportare modifiche e miglioramenti in ottica di una futura riproposizione.
“E’ un’iniziativa importante – sottolinea il Presidente della Comunità Montana del Mugello, Stefano Tagliaferri - che rappresenta anche un riconoscimento dell’impegno e del lavoro sulla Protezione civile nell’ambito del territorio del Mugello, non solo con esercitazioni di varia natura, l’ultima ‘Giotto 2010’, ma anche con attività di informazione e formazione, a partire dalle scuole e dai più giovani. Sarà un’esperienza preziosa per verificare le condizioni per poter poi estendere il progetto educativo al territorio nazionale”.
'''I “giochi”''' . ''Il Rischiatrottolo (9-10 anni)''. Questo primo gioco, rivolto alle classi 4° e 5° delle scuole elementari coinvolte, aiuterà i bambini a comprendere l’importanza della collaborazione e dell’aiuto reciproco nella gestione delle emergenze. Il gioco è composto da carte raffiguranti situazioni di potenziale emergenza (ad esempio, un incendio in un fienile o una falla in una diga), ed il bambino dovrà lanciare il dado/trottola (composto da numeri da 1 a 6) per avanzare. Quando il dado/trottola si fermerà su di una casella rossa, allora scatterà l’emergenza (per gioco).
''L’Isola dai Fiori di Tuono (11-13 anni). ''Aumentare la conoscenza in una situazione complessa come quella di un’eruzione vulcanica su di un’isola e di tutti i fenomeni ad essi collegati. “L’Isola dei Fiori di Tuono” è rivolto ai ragazzi delle scuole medie, ed è composto da una cartina dove a ciascun numero segnato corrisponde la residenza di un personaggio, sulla cui scheda vengono spiegati in modo semplice ma puntuale i provvedimenti da prendere in caso di eruzione.
''Vai in PaniCOC (da 14 anni in su).'' Rendersi conto dell’impossibilità di annullare completamente il rischio e comprendere l’importanza di tutti i soggetti della società nel meccanismo di protezione dalle calamità. Con “Il Vai in PaniCOC” i ragazzi saranno ‘trasportati’ nel Comune di Dimetì, e comprenderanno le diverse difficoltà che una comunità affronta in caso di rischi, sia idrogeologici che sismici. I vari personaggi, dal Sindaco Oreste Balestra al pensionato Bruno Orso, sono tutti identificati da carte dove vengono spiegate le loro storie, le loro mansioni e le loro possibilità d’azione in caso di emergenze.
“La montagna italiana - afferma il Vice Presidente Nazionale UNCEM Oreste Giurlani - ancora una volta è protagonista di attività volte a rafforzare la convinzione che la sicurezza rappresenti uno degli aspetti fondamentali del territorio, ed è giusto che la sensibilizzazione a problematiche legate alle emergenze passi anche dalla scuola. È un momento di crescita della cultura della Protezione Civile attraverso l’utilizzo di strumenti didattici innovativi”.