DA MONTELUPO A SIGNA IN BICICLETTA: I LAVORI DELLA NUOVA CICLOPISTA AL VIA AD APRILE
Presentato il progetto del percorso pedociclabile Signa – Montelupo. Assegnati i lavori del primo stralcio della pista lungo l’Arno
È stato presentato oggi il progetto di realizzazione del percorso pedociclabile che collegherà Signa a Montelupo Fiorentino. La Provincia di Firenze ha recentemente approvato il verbale della procedura di gara per l’aggiudicazione dei lavori del primo stralcio della ciclopista, compreso nel Comune di Montelupo Fiorentino. Gli interventi, per i quali l’ente provinciale ha stanziato 994.866,74 euro, dovrebbero partire intorno al mese di aprile.
Il percorso, una volta completata l’intera realizzazione, connetterà il Valdarno medio con il Valdarno inferiore lungo uno dei tratti più interessanti, sia dal punto di vista funzionale dell’infrastruttura che da quello paesaggistico, del piano di interventi noto come “Ciclopista dell’Arno”. Il progetto presentato oggi presso la sede del Circondario Empolese Valdelsa dalla Vicepresidente della Provincia di Firenze, Laura Cantini, dal Sindaco di Montelupo, Rossana Mori, e dal Presidente del Circondario, Alfiero Ciampolini, è infatti parte del più ampio progetto infrastrutturale interprovinciale formalizzato e sottoscritto in un protocollo d’intesa nel dicembre 2009 dalla Regione Toscana e dalle Province di Arezzo, Pisa e Prato, in collaborazione con la FIAB onlus (Federazione Italiana Amici della Bicicletta).
Il primo stralcio di percorso pedociclabile si estende per una lunghezza di 4,3 km sui 13 che costituiscono la lunghezza dell’intero intervento. La pista sarà realizzata interamente in sede riservata con l’intento di rendere disponibile un’infrastruttura di mobilità dolce.
“Con questo intervento si raggiunge un duplice obiettivo – commenta la Vicepresidente provinciale con delega alle Infrastrutture – da una parte si crea un percorso alternativo alle strade ordinarie per raggiungere le città vicine, anche collegando la ciclopista alle maggiori stazioni ferroviarie; dall’altra, c’è una riqualificazione del territorio e dell’Arno stesso”. “Per molti anni i fiumi sono stati i nostri retro e non i nostri fronte – ha poi concluso Laura Cantini - noi li vogliamo ripercorrere e per questo abbiamo messo in campo, come enti locali e come Regione Toscana, una riqualificazione complessiva che va dalle casse di espansione per la difesa idraulica alla depurazione degli scarichi. Elementi fondamentali perchè questo ambiente torni ad essere uno spazio bello da vivere per i cittadini e che crea anche quell’ossigeno in più, che come vediamo in questi giorni, è molto necessario alle nostre città”.