AEROPORTO PERETOLA, RIFONDAZIONE: "LA PIANA NON PRENDE IL VOLO"
Andrea Calò, Monica Sgherri e Andrea Malpezzi: "Finalmente i Sindaci scoprono la questione ambientale"
Aeroporto. Per Rifondazione comunista "la bagarre che si aperta", in merito alla scelta di costruire la pista parallela a Peretola, ha riproposto all'opinione pubblica il problema della concentrazione di opere ad alto impatto ambientale nella piana fiorentina, problema sintetizzato dal Sindaco di Sesto Fiorentino nell'affermazione: "E' mai possibile che in un'area di 500 metri di raggio ci siano o si prevedano un termovalorizzatore, il raddoppio dell'autostrada A11 e una pista di aeroporto da 2200 metri?". Tutto questo, aggiungono per Rifondazione il capogruppo in Provincia di Firenze Andrea Calò, Monica Sgherri in Regione Toscana, e il segretario del partito Andrea Malpezzi, oltre la concentrazione di tantissimi centri commerciali anch'essi grandi attrattori di traffico. Evidentemente, ironizzano, "è possibile! Rifondazione ormai da anni ha sempre denunciato questa concentrazione di carichi ambientali, causa principale dei numerosissimi sforamenti dei limiti di inquinamento nell'ultima area strategica di Firenze che chiede al contrario una estrema oculatezza di localizzazione di funzioni e pesi urbanistici".
Da anni ormai "portiamo avanti soluzioni alternative come: maggiore integrazione fra gli aeroporti di Firenze e Pisa, parcheggi scambiatori e interconnessione mobilità privata con mobilità pubblica al termine dell'autostrada, una nuova gestione del ciclo dei rifiuti che faccia leva sulla raccolta differenziata spinta e sul trattamento a freddo della parte residua". Infine, Rifondazione "ritiene che le continue pressioni e ingerenze di Confindustria e di altri in materie di esclusiva competenza degli enti locali siano da respingere con fermezza una volta per tutte, ridando invece voce alla popolazione interessata, alle sue esigenze ed ai suoi diritti".