ATAF, CALO': "ATTENZIONE ALTA"
"Non dare nulla per scontato sul versante occupazionale". La questione del mancato rinnovo del contratto per i verificatori
Ataf. A livello sindacale l’attenzione è molto alta in tutte le aziende che riguardano il Trasporto pubblico locale. "La riduzioni delle linee, la riduzione di chilometraggio e fatturato, presenta non pochi problemi di sosteniblità sul versante occupazionale", spiega Andrea Calò, consigliere provinciale di Rifondazione comunista, durante una discussione in Consiglio provinciale a partire da due interrogazioni, alle quali hanno risposto l'assessore ai Trasporti Stefano Giorgetti e al Lavoro Elisa Simoni. Circa il non rinnovo dei contratti a termine per 39 verificatori, l'assessore provinciale al Lavoro Elisa Simoni ha spiegato di avere incontrato una delegazione a fine gennaio. I lavoratori "mi hanno riferito della loro situazione, della scadenza quindi del contratto con Ataf mettendomi al corrente anche della disponibilità del Presidente Ataf di avvalersi nuovamente delle loro professionalità nel momento in cui le condizioni lo rendano possibile". In questo momento, stante la situazione relativa al Trasporto pubblico locale, l’azienda non è in grado di rinnovare la collaborazione. L'assessore Simoni ha scritto una nota al Presidente Ataf nella quale, prendendo atto di quanto riferito dai lavoratori, la Provincia chiede di tenere conto dell’impegno espresso verso di loro.
"Io credo che essere licenziati da un governo di Centrodestra o da uno di Centrosinistra non fa alcuna differenza - ha replicato Calò - Ci sembra negativo il fatto che il Presidente nonostante abbia recuperato sul fronte dell’evasione e dell'elusione, abbia deciso di non rinnovare i contratti a termine".