CERAMICHE BRUNELLESCHI, "SBLOCCARE"
Rifondazione comunista: "Vicenda complessa e articolata che richiede un'assoluta vigilanza delle Istituzioni"
Dopo l’ultimo incontro in Regione, a gennaio, è stato rinominato il nuovo consiglio d’amministrazione delle Ceramiche Brunelleschi di proprietà del gruppo Margheri. La cassa integrazione straordinaria in deroga è stata prorogata fino al 30 aprile 2011. La situazione è ancora in fase di composizione. "Molto sinteticamente, questi alcuni punti della situazione delle Ceramiche Brunelleschi - spiegano i consiglieri provinciali di Rifondazione comunsita Andrea Calò e Lorenzo Verdi - Questa è una vicenda complessa e articolata in quanto l’assetto societario non ha mai mostrato un profilo alto e autorevole sul piano della conduzione e rilancio delle attività produttive, sulla tenuta dei livelli occupazionali, sul livello della responsabilità sociale d’impresa né tanto meno nei tavoli negoziali". Dunque rimane utile il tavolo istituzionale a livello provinciale e regionale "in quanto c’è la necessità di sbloccare una situazione che ha dei riflessi immediati sul piano economico del territorio e sul lavoro, occupazione e salari dei lavoratori". Gli ammortizzatori sociali "hanno reso meno drammatico l’impatto sociale di una crisi aziendale ma sul campo si continua a vivere nel massimo dell’incertezza e della precarietà, i lavoratori e le loro famiglie hanno bisogno di vedere una svolta nella vertenza. Troppi sono i sacrifici fino ad oggi sopportati. Le Istituzioni sono chiamate ad attivare tutti gli strumenti di sostegno ai redditi".
18/02/2011 14.44