STAGE "TRUFFA". SIMONI: "RIVEDERE I TIROCINI CON UNA LEGGE NAZIONALE"
L'assessore risponde a un intervento di Rifondazione comunista di rilancio della campagna di denuncia dei giovani della Cgil
L'assessore proviciale al Lavoro Elisa Simoni ritiene necessaria - e in maniera decisiva - una legge nazionale nazionale che riveda gli strumenti dei tirocini e degli stage in maniera tale che questi non vengano utilizzati in sostituzione di manodopera. Il progetto per i giovani lanciato dal Presidente della Regione Rossi, che prevede un aiuto economico al tirocinante, mette in campo anche le capacità amministrative delle Province per dare una risposta. L'assessore ha risposto a una domanda d'attualità dei consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi che rilanciavano la campagna di denuncia di giovani della Cgil "smaschera la prassi degli stage truffa". Nella provincia di Firenze, per i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi, sono tantissime le aziende e gli studi professionali che utilizzano "in modo distorto lo strumento degli stage/tirocini al solo scopo di risparmiare sul lavoro dipendente. Viene infatti confusa l’idea di formazione permanente in sfruttamento permanente". Per Calò, "la Provincia farebbe bene nelle relazioni co i datori di lavoro a porre il tema della responsabilità sociale e del rispetto dei diritti".
18/02/2011 15.18