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NIENTE SCORIE NUCLEARI IN CHIANTI E VALDELSA
L'assessore provinciale all'Ambiente Renzo Crescioli esclude depositi presso il Padule di Fucecchio

Nessun deposito di scorie nucleari sorgerà nei pressi del Padule di Fucecchio, nonostante la mappa preliminare di Sogin, la società italiana di gestione degli impianti nucleari. L'assessore all'ambiente della Provincia di Firenze Renzo Crescioli ha risposto a due interrogazioni presentate da Rifondazione comunista e dalla Lega Nord, rispettivamente a novembre e a dicembre scorsi. Una prima mappa Sogin indicava in via preliminare circa cinquanta luoghi potenzialmente idonei ad accogliere un deposito di residui nucleari. Insieme al Padule, anche zone della Valdelsa e del Chianti, che in un secondo momento sono state escluse. Ma non il Padule. "A noi non è giunta alcuna comunicazione - ha precisato Crescioli - né mi risulta sia stata investita la Regione Toscana. Ovviamente noi esprimiamo una posizione che è assolutamente negativa sull’individuazione di depositi di scorie nucleari, in un territorio, quello toscano, fragile e al tempo stesso di alto valore paesaggistico". "Esiste una mozione approvata dal Consiglio provinciale - ha replicato Andrea Calò, per Rifondazione - che dichiara la Provincia contraria a individuare sul proprio territorio siti di questo tipo. Non passeranno queste azioni sul nucleare, su cui il Centrodestra sta cercando di cambiare le carte". "L'assessore - ha detto per parte sua Marco Cordone, della Lega Nord - ha assicurato che non vi è assolutamente questo rischio e noi ne siamo compiaciuti"

24/02/2011 15.48
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze