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SCUOLE, "PIU' TAGLI NIENTE GITE"
Stop al liceo Giotto Ulivi di Borgo San Lorenzo. Rifondazione: "Qual è la situazione in tutto il territorio provinciale?"

Niente gite per gli alunni del Liceo Giotto Ulivi di Borgo San Lorenzo. Gli studenti, riporta il gruppo provinciale di Rifondazione comunista, comprendono "le ragioni dei docenti: la situazione è ingestibile a causa dei tagli”. I consiglieri provinciali di Rifondazione comunista chiedono di conoscere qual è il quadro complessivo degli istituti del territorio provinciale.

"Apprendiamo dagli organi di stampa che il Liceo Giotto Ulivi di Borgo San Lorenzo, tramite delibera del Collegio dei docenti, ha deciso il blocco dei viaggi di istruzione per l’anno scolastico 2010/2011 a causa dei pesanti tagli apportati alla scuola pubblica dal Governo.
Con grande senso di responsabilità gli studenti del Liceo hanno accettato la decisione comprendendo appieno le motivazioni portate dai docenti che nella delibera di Collegio sottolineano come “[…] i Regolamenti sul riordino degli istituti della scuola superiore, fondati unicamente su tagli di spesa senza nessuna coerenza didattica o pedagogica, confermano definitivamente la pesante riduzione oraria e disciplinare prevista per tutto il secondo ciclo e portano ad una scuola pubblica che non rispetta il dettato costituzionale del diritto all’istruzione. Il Collegio, tenuto conto che non è sua intenzione ostacolare l’organizzazione della didattica né far ricadere sugli studenti le scelte in questione, di fronte allo smantellamento e all’immiserimento della scuola pubblica dispone che, per l’anno scolastico in corso, si svolga esclusivamente quanto previsto dalla funzione docente sospendendo tutte quelle attività non di insegnamento che vengono effettuate volontariamente e che, di fatto, garantiscono la gestione ordinaria della scuola, non accettando […] di effettuare qualunque operazione connessa all'organizzazione e alla realizzazione dei viaggi di istruzione[…]”


A quanto risulta tale scelta non è isolata ma condivisa da un grande numero di scuole del territorio dalle quali è stato denunciato che essa è stata dettata dalle nuove riduzioni alle indennità di missione, dai tagli apportati alle scuole, che avrebbero determinato un insostenibile ed indegno aumento delle spese per i viaggi di istruzione a carico degli insegnanti e degli stessi alunni, e dal fatto che con l' attuale modello orario gli insegnanti non hanno il tempo materiale di organizzare tecnicamente e preparare le gite.
Tale situazione costituisce solo l’ultimo segnale, in ordine di tempo, della situazione di forte difficoltà della scuola italiana e degli istituti del territorio, facendo riemergere la questione delle procedure di contrattazione dei Fondi di Istituto che, oltre alle già menzionate uscite didattiche, riguarda altri aspetti fondamentali del sistema di istruzione come i corsi di formazione e quelli di alfabetizzazione per gli stranieri.
Considerato che,
come dichiarato dall’Assessore Di Fede in occasione dell’incontro con la Commissione Parlamentare, la carenza di corsi di italiano rivolti a quell’11,5% di studenti stranieri che frequenta le scuole secondarie fiorentine, incide in modo sensibile sulla dispersione scolastica nel territorio;
con l’entrata in vigore del nuovo "Codice disciplinare per i dirigenti scolastici", che introduce la possibilità di sospensione dal servizio e dello stipendio ( anche nel caso di dichiarazioni giudicate "lesive dell'immagine dell'amministrazione"), si è introdotta una vera e propria limitazione nella libertà di espressione da parte dei dirigenti in pubblico o sui media e che ciò ha determinato lacune informative su quanto stia realmente avvenendo all’interno degli istituti scolastici territoriali:
Gli scriventi consiglieri provinciali chiedono al Presidente della Provincia e all’Assessore competente di riferire:
quanti e quali siano, per quanto di conoscenza, gli istituti del territorio provinciale che siano stati costretti ad adottare la misura di blocco dei viaggi di istruzione;
quali siano i risultati, in termini generali, delle contrattazioni dei Fondi di Istituto e in particolare quali conseguenze esse abbiano prodotto in merito ai corsi di alfabetizzazione e formazione;
quali strumenti si intendano adottare per contrastare gli effetti dei tagli apportati dal Governo nel campo dell’istruzione secondaria in riferimento alle tematiche in oggetto".

28/02/2011 12.16
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze