RELAIS CERTOSA, RIFONDAZIONE: "QUI I DIRITTI NON HANNO ALBERGO"
"Ci si dedica ad operazioni immobiliari mandando a casa trenta dipendenti"
La proprietà dell’Hotel Relais Certosa di Firenze "decide di chiudere le attività turistico alberghiere per dedicarsi ad operazioni immobiliari", secondo il gruppo provinciale di Rifondazione comunista. Trenta lavoratori "perdono il proprio posto di lavoro a causa di una operazione che favorisce la speculazione edilizia e le rendite - attaccano i consiglieri provinciali Andrea Calò e Lorenzo Verdi - Rifondazione Comunista esprime la piena solidarietà ai dipendenti e chiede alla Provincia di Firenze di contrastare questo ennesimo attacco all’occupazione fatto sulla pelle dei lavoratori".
Ecco il testo della domanda di attualità che i consiglieri hanno presentato sulla vicenda.
"Apprendiamo che la proprietà dell’Hotel Relais Certosa di Firenze ha comunicato la chiusura dello stabilimento a seguito della decisione del Comune di Firenze di negare l’approvazione all’ampliamento delle attività alberghiere, un piano di sviluppo presentato a seguito dell’acquisto dell’Hotel nel 1988.
Dopo una lunga controversia con il Comune di Firenze sfociata in una sentenza di giudizio al Consiglio di Stato, la proprietà ha preso atto del rifiuto dell’Amministrazione Comunale di consentire l’ampliamento al Relais Certosa, al posto del quale invece è arrivata l’autorizzazione a realizzare nuovi insediamenti abitativi.
Da qui la decisione della proprietà di spostare i propri interessi dal settore turistico/alberghiero a quello meramente immobiliare chiudendo l'albergo e trasformandolo in `case' di lusso.
Immediata è stata la protesta dei lavoratori che contestano la scarsa sensibilità del Comune di Firenze sul tema del lavoro e dell’occupazione a favore della rendita e della speculazione edilizia. Una opportunità che la proprietà ha colto al volo grazie al nuovo piano strutturale che consentirebbe il cambio della destinazione di uso e la creazione di nuove abitazione.
In questo mix di specifiche responsabilità chi ci rimette sono i 30 lavoratori che nel pericoloso monopoli perdono il loro posto di lavoro, in un momento in cui la crisi economica e sociale non attenua la sua pesantezza.
Gli scriventi Consiglieri provinciali di Rifondazione Comunista nell’esprimere la propria solidarietà ai 30 lavoratori dell’Hotel Relais Certosa di Firenze ai quali la proprietà ha annunciato la chiusura delle attività alberghiere per dedicarsi ad attività immobiliari chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire su questa nuova sconcertante vicenda relativa alla perdita di altri 30 posti di lavoro in un settore come quello del turismo tutt’altro che in crisi a favore della rendita e della speculazione immobiliare. Altresì chiediamo di sapere se l’Amministrazione Provinciale è stata interessata dalla vertenza e cosa ha intenzione di fare per contrastare l’ulteriore perdita di posti di lavoro".