POLVERI SOTTILI, "PER ORA NON CI SONO SFORAMENTI"
L'assessore Crescioli risponde a Calò (Rifondazione) che critica il numero basso di centraline e l'atteggiamento del Comune di Firenze
Allarme polveri sottili. In attuazione delle delibere regionali, la Provincia di Firenze, responsabile del coordinamento sia per le azioni urgenti che per gli interventi strutturali, ha promosso due incontri per concordare le misure di limitazione dei riscaldamenti nelle abitazioni e quelle da prendere in caso di superamento consecutivo per tre giorni di alcuni parametri. Dal 10 febbraio in poi non si sarebbero verificati "sforamenti". "Credo sia importante - spiega l'assessore provinciale all'Ambiente Renzo Crescioli - che tutti i Comuni abbiano adottato uno schema del tutto similare". "È bene prendere dei provvedimenti sulla base dei dati che noi abbiamo e abbiamo perplessità sulle modalità di rilevamento - ha replicato Andrea Calò, capogruppo di Rifondazione comunista, che sul tema aveva presentato una domanda d'attualità - C’è la necessità da parte della Provincia di Firenze di riattivare una interlocuzione con la Regione Toscana per un numero adeguato di centraline, al loro minimo storico. Ma è in discussione anche l'atteggiamento del Comune di Firenze che, a fronte dell'armonizzazione dei provvedimenti, si sfila e non applica quanto viene disposto dall’azione di coordinamento affidata alla Provincia".