TESTAMENTO BIOLOGICO, "A FIRENZE OCCASIONE PERSA"
Il consigliere provinciale Filippo Ciampolini sul convegno che si terrà giovedì 3 marzo in Palazzo Medici Riccardi: "Assenti sensibilità come quella dei parenti di Terry Schiavo"
Convegno sul testamento biologico giovedì 3 marzo in Palazzo Medici Riccardi, a Firenze. Sull'incontro interviene a titolo personale il consigliere provinciale, iscritto nel gruppo del Pdl, Filippo Ciampolini.
"Giovedì 3 Marzo si terrà in Palazzo Medici Riccardi, sede della Provincia di Firenze, un convegno sul tema del testamento biologico, a cui è stato invitato ad intervenire anche Giuseppe Englaro, cittadino onorario della città di Firenze. E’ un occasione persa per chi sostiene la cultura alla vita in quanto le voci a sostegno del diritto alla vita e alla cura sono scarsamente rappresentate. L'iniziativa patrocinata dalla Provincia e dal Comune di Firenze poteva rappresentare un momento di discussione importante e di alta levatura per la nostra città, se si fosse dato spazio a un confronto equilibrato. Mi vengono in mente le parole del fratello di Terry Schiavo che era stato costretto ad assistere alla morte della sorella senza possibilità di sorta. Nella sua lettera ai coniugi Englaro, il fratello di Terry dimostrava tutta la sua pietà per chi decide la morte per conto di persone che sì soffrono ma sono vive, e raccomandava ai genitori di Eluana Englaro di affidarsi alla preghiera come unico modo per affrontare l’indescrivibile dolore della malattia della figlia ed evitare così un dolore infinitamente più incommensurabile come abbandonarla alla morte.
E' certamente significativa la presenza al convegno di Giuseppe Englaro mentre non viene data voce a coloro che da anni assistono persone o familiari allo stato vegetativo ma che hanno posizioni diverse da lui. Questo convegno rischia di essere a senso unico e di scatenare litigi a distanza tra 'parti avverse', mentre al contrario poteva essere un momento di confronto e di dibattito per difendere qui, come in tutti gli spazi della vita, valori fondamentali come la dignità della persona umana, il bene comune, la concordia e l’unità di una città".