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SERRISTORI, "RESTI OSPEDALE PER ACUTI DI PRIMO LIVELLO"
Calò e Verdi (Rifondazione): "Il Pronto soccorso non si tocca"

I consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi chiedono, con un'interrogazione in Provincia, chiarimenti sulla chiusura del Pronto soccorso del Presidio Ospedaliero Serristori di Figline Valdarno ribadendo "che il Serristori è ospedale per acuti di 1° livello e il Pronto Soccorso non si tocca".
I consiglieri rilevano che l’attuale programmazione sanitaria regionale individua il Presidio Ospedaliero Serristori di Figline Valdarno quale ospedale per acuti di 1° livello, collocato funzionalmente nella rete integrata dei servizi sociosanitari del territorio del Valdarno fiorentino e interconnesso all’Ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri. Proprio per questa sua collocazione, a seguito di finanziamento regionale di quasi 6 milioni di euro, nel 2007 sono partiti i lavori per il nuovo blocco operatorio e per il potenziamento della nuova radiologia. La disposizione organizzativa di riassetto del Pronto Soccorso presentata dal Direttore del Dipartimento delle Terapie Intensive dell’Asl 10 prevede, come ipotesi, la chiusura e la trasformazione del presidio in un Punto di Primo Soccorso. Nello stesso documento il Direttore del Dipartimento "ritiene proprio questa prima ipotesi di chiusura e trasformazione in punto di primo soccorso - con l’eliminazione della guardia anestesiologica e l’introduzione della reperibilità, la riduzione dell’organico di Anestesia, ecc.- quella più congrua". La realizzazione di questa ipotesi è, per Rifondazione, "una decisione che contravviene a quanto stabilito dall’attuale Piano Sanitario Regionale ed è in evidente contraddizione con le rassicurazioni più volte fatte dalla Dirigenza dell’ Asl 10 di Firenze". Se confermata, questa decisione rischia di indebolire la risposta ospedaliera ai bisogni sociosanitari della popolazione del territorio del Valdarno fiorentino, "mortificando, tra l’altro, il lavoro svolto dagli operatori e la loro qualità professionale".

03/03/2011 11.29
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze