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12 MARZO, "LA PROVINCIA A DIFESA DELLA SCUOLA STATALE"
Il consiglio provinciale approva un maxiemendamento di Pd, Idv, Sel e Rifondazione comunista a una mozione del Pdl sull'indagine 'Ocse Pisa'

A fine dicembre 2010 sono stati resi noti i dati dell’Indagine Ocse-Pisa riguardanti i livelli di alfabetizzazzione degli studenti di 15 anni nei campi della lettura, della matematica e delle scienze. Una indagine internazionale, effettuata ogni 3 anni, che, nel 2009, ha coinvolto 74 paesi di cui 34 appartenenti all’Ocse. La rilevazione indica per il sistema scolastico italiano una positiva inversione di tendenza rispetto al trend negativo  che aveva caratterizzato i test 2003 e 2006. Un miglioramento che, di fatto, riporta la nostra scuola ai livelli del primo campionamento 2000, e comunque sempre sotto la media dei paesi Ocse. "La rilevazione evidenzia, tuttavia, la vitalità della scuola italiana ed il valore professionale di coloro che, in questi anni, vi hanno operato spesso in condizioni di grave difficoltà", osserva il consigliere del Pd Leonardo Brunetti che ha presentato un maxiemendamento, insieme a Idv, Sel e Rifondazione comunista. Si invita la Giunta provinciale "a proseguire e potenziare, nell’ambito delle proprie competenze, le proposte di offerta formativa volte all’innovazione scolastica, alla lotta alla dispersione ed a favorire i processi di autonomia scolastica così come i risultati dell’indagine Ocse Pisa 2009 richiedono". Si chiede anche l'adesione alla manifestazione che si terrà sabato 12 Marzo a difesa della Costituzione e della Scuola pubblica Statale, per ribadire il “valore costituzionale che tale Scuola riveste nel nostro paese. Luogo del sapere libero: l’unico in grado di formare il cittadino. Luogo dove si assicura l’uguaglianza di tutti e a tutti si danno gli strumenti per affrontare il proprio percorso di vita. Una Scuola tanto più essenziale oggi in una società sempre più plurale e complessa per creare e rafforzare integrazione e coesione sociale, elementi oggi indispensabili per il progresso del paese". Respinto invece il documento del Pdl, illustrato dalla consigliera Erica Franchi, con il quale si intendeva impegnare la Provincia di Firenze "ad esprimere soddisfazione per l’inversione di tendenza che dimostra, dopo anni di immobilismo riformatore, come la scuola italiana necessiti di azioni di profonda revisione strutturale come più volte affermato dal Ministro Gelmini"; a rendersi al massimo "collaborativa con gli uffici periferici del Miur per facilitare e sostenere l’applicazione del processo riformatore in atto che, come tutti i processi riformatori nella fase iniziale, abbisogna di collaborazione leale e sostanziale"; a considerare e favorire "l’applicazione della riforma ed il miglioramento dell’adeguamento agli standard di competenza europei nei propri progetti di offerta formativa per la definizione dei profili professionali, delle certificazioni e dei programmi di qualificazione". Per il Pdl il Ministro Gelmini, fin dal suo insediamento, "ha avviato e portato a compimento interventi strutturali nel sistema didattico e formativo nazionale dimostrando il bisogno di una profonda rivisitazione che unisse alla razionalizzazione delle spese (così come prevista anche dal Libro Bianco dei Ministri Fioroni e Padoa Schioppa) una rivoluzione copernicana del sistema tale da mettere al centro il merito, la valutazione dei docenti e degli istituti, l’alleanza tra scuola e mondo del lavoro, la misurabilità dei risultati e il superamento di meccanismi sostanzialmente autoreferenziali".

09/03/2011 12.07
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze