ITALIA 150, BARDUCCI: “COSTITUZIONE CEMENTO DEL NOSTRO PAESE”
Il Presidente della Provincia di Firenze in Piazza della Signoria a Firenze
Partecipazione commossa del Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci alla cerimonia fiorentina in occasione dei 150 anni dall’Unità d’Italia. Già nelle scorse settimane Barducci si era fatto promotore di un invito importante ai cittadini nell’ambito dei festeggiamenti per i 150 anni: quello ad esporre il tricolore da tutte le finestre di casa, come simbolo concreto di partecipazione attiva ad un anniversario tanto importante.
“Il primo pensiero, il primo saluto in questo giorno speciale va al Presidente Napolitano – ha detto Barducci aprendo il suo intervenuto questa mattina in Piazza della Signoria – il primo garante della Carta Costituzionale. Quella Costituzione che deve essere il cemento delle nostre comunità, la carta dei valori nei quali ci riconosciamo. Noi tutti siamo qui per esaltare il nostro senso di appartenenza alla Nazione, per riaffermare quel vincolo che fa sentire ogni singolo cittadino come la parte – piccola, ma essenziale – di un popolo che riafferma in modo solidale la propria identità”.
“Le lotte risorgimentali hanno acceso gli animi delle donne e degli uomini del tempo e ci hanno catapultato in una nuova prospettiva di unità nazionale. Quelle lotte oggi, di nuovo, ci spingono a fare di più e meglio per il nostro Paese. Allora questi 150 anni non sono solo una celebrazione storica, ma un interrogarci sul futuro del nostro Paese: il tema dell’unità nazionale è sempre più di scottante attualità politica e quindi ci obbliga a ragionamenti chiari e a prese di posizione nette. E’ il momento di non sottacere certi atteggiamenti di sfida: se qualcuno all’interno di importanti istituzioni mostra di disprezzare platealmente l’inno nazionale deve sapere che si assume gravi responsabilità”.
“In una giornata come questa– ha concluso il Presidente della Provincia – la nostra mente va a tutti quei paesi e a quei popoli che nel mondo soffrono difficoltà gravissime, primo fra tutti il popolo giapponese colpito dal terremoto, ma anche a chiunque nella nostra società non trovi riconosciuti i propri diritti”.
Subito dopo la cerimonia e l’alzabandiera, Andrea Barducci si è spostato in Palazzo Medici Riccardi, dov’è in corso il convegno sulla letteratura omosessuale “L’arte del desiderio”, che rientra nella campagna contro tutte le discriminazioni Liberté, Fraternité, Differenza e ha poi accolto una delegazione Uisp in visita nei luoghi risorgimentali della città.
Questo 17 marzo si concluderà per il Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci con la solenne cerimonia organizzata a Montecitorio alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dalle 16 in poi (diretta web su http://centocinquanta.camera.it/).