ISI, EX ELECTROLUX, EASY. LA VERTENZA IN PALAZZO MEDICI RICCARDI
L'assessore Simoni: martedì 22 marzo alle 17.30 l’incontro presso il Ministero dello Sviluppo economico al quale saranno presenti oltre le Istituzioni e le rappresentanze sindacali, anche la vecchia società Isi, la nuova Easy Green e rappresentanti della ex Electrolux: "Sarà l’occasione innanzitutto per vere e precise informazioni su incentivi alle energie"
Isi, ex Electrolux, ora Easy Green: c'è prospettiva, ma non si decolla. Nel Consiglio provinciale straordinario convocato dal Presidente David Ermini ("mentre festeggiamo l'Unità d'Italia, non possiamo dimenticare che non esiste uguaglianza senza solidarietà e diritto al lavoro"), l'assessore provinciale al Lavoro Elisa Simoni ha fatto il punto sulla situazione dello stabilimento di Scandicci, sottolineando come l'Assemblea di Palazzo Medici Riccardi permette alle istituzioni di sottolineare la propria vicinanza ai lavoratori e alle lavoratrici dell’Isi. Ed ecco alcui passaggi dell'intervento di Elisa Simoni:
"E’ noto a tutti che personalmente non mi sono mancate le occasioni per incontrare i lavoratori e loro rappresentanti, d’altra parte adesso per la delicatezza del passaggio stretto che dobbiamo affrontare è importante più che mai essere uniti nella vicinanza ai lavoratori ma soprattutto nelle volontà e nelle azioni dei prossimi giorni.
A me il compito di fare un punto sullo stato dell’arte e non me ne vogliate se per brevità ometterò tutto il percorso antecedente all’arrivo dell’attuale nuova società Easy Green ( del gruppo Angelantoni, Bassilichi, Gattorno)mi scuso per questo perché è evidente che sui lavoratori vi è il peso di questi due anni e non solo di una parte.
Dall’avvio della nuova società Easy green e dalla conseguente deliberazione di Fidi Toscana per la partecipazione al capitale sociale il percorso delineato è sempre stato particolarmente complicato ma di fatto molto chiaro: conseguentemente alla presentazione del concordato da parte dell’Isi nella persona del Dott. Fojanesi la nuova società avrebbe dato seguito all’affitto di ramo di azienda come da contratto stipulato tra le parti.
Il primo marzo le istituzioni incontrano il Dott.Fojanesi che spiega come Isi fosse nella condizione di non poter ottemperare nei tempi alle clausole del contratto con la presentazione del concordato entro il 28 febbraio per la mancanza di un documento da rilasciare dalla Agenzia delle entrate di Roma necessario per la presentazione della domanda.
Le istituzioni dopo aver verificato le intenzioni della nuova società nel voler andare avanti nell’operazione si sono attivate per sollecitare la documentazione e gli uffici della Provincia hanno in 48 ore hanno ottenuto quanto necessario.
Il concordato preventivo infatti è stato presentato al tribunale di Firenze.
Con comunicazione del 14 Marzo 2011 l'azienda Italia solare industrie apriva la procedura per ricorrere alla Cassa Integrazione per cessazione attività per i 375 dipendenti dell'azienda. La convocazione delle parti si è resa necessaria in tempi stretti perchè i lavoratori hanno usufruito di tutto il periodo di Cassa integrazione ordinaria previsto.
Il giorno 15 Marzo 2011 all'incontro presso la Provincia di Firenze era presente con suoi rappresentanti anche la Regione Toscana.
L'attivazione della procedura concorsuale comporta che nel momento in cui l'azienda viene ammessa la concordato preventivo il commissario giudiziale deve immediatamente procedere ad attivare una nuova procedura per il ricorso alla Cassa Integrazione Straordinaria per azienda in procedura concorsuale (ex art. 3 L. 223/91):
Vista la delicatezza del caso e per risolvere qualsiasi dubbio al fine di una maggiore tutela dei lavoratori interessati, è stato chiesto dalla Provincia di Firenze un incontro con il dirigente della Sezione Ammortizzatori Sociale del Ministero del Lavoro, che si è svolto in data 16.3.2011.
Il Ministero del Lavoro ha confermato la tesi sostenuta dalla Provincia di Firenze cioè il ricorso alla Cassa Integrazione Straordinaria per cessazione attività per 12 mesi e l'immediata attivazione della Cassa Integrazione Straordinaria per aziende in procedura concorsuale per la durata di 12 mesi più l'eventuale proroga di 6 mesi nel momento in cui l'azienda è ammessa al concordato preventivo.
Il 16.3.11 le parti si sono incontrate presso la Provincia di Firenze per la firma del verbale di esame congiunto alla quale è stata inserita anche la mia firma per ribadire la fermezza nel garantire tutto quello che è nostra facoltà garantire.
La Provincia di Firenze non si è mai sottratta all’impegno per questa vicenda nè alle proprie responsabilità anche talvolta con atteggiamenti di cautela che si sono rilevati in seguito di grande lungimiranza.
La settimana precedente alla notizia di slittamento dei tempi, ho effettuato l’incontro con dott. Tesserini, il Dott. Turano e il Dott Buono per fare una prima analisi dei bisogni formativi in vista del nuovo piano industriale.
Per domani alle 17.30 è previsto l’incontro che avevamo richiesto come istituzioni presso il Ministero dello sviluppo economico al quale saranno presenti oltre le istituzioni e le rappresentanze sindacali la vecchia società Isi, la nuova Easy Green ma anche rappresentanti della ex Electrolux. Questa sarà l’occasione innanzitutto per vere e precise informazioni su incentivi alle energie.
Chiederemo congiuntamente, come anche il governatore Rossi ha fatto scrivendo ai ministri dell’ambiente Stefania Prestigiacomo e dello Sviluppo economico Paolo Romani, di rivedere l’ipotesi di taglio agli incentivi alle energie rinnovabili.
La preoccupazione oltre che essere tutta concentrata sulla vicenda dell’Easy Green che diventa simbolo della gravità delle scelte del Governo è rivolta al danno generale all’economia e all’occupazione del nostro territorio, della nostra regione, del nostro Paese. Si stima la messa in discussione del posto di lavoro per 10 mila persone. Per il futuro di Easy Green la decisone su gli incentivi è fondamentale perché la società nel ribadire la prioria volontà ad andare avanti ha chiarito che profilerà il proprio piano industriale in relazione alla decisione finale sugli incentivi".