HomeLICEO CASTELNUOVO, NIENTE PREFABBRICATO
Il punto sull'istituto in Consiglio provinciale
Liceo Castelnuovo di Firenze. L'assessore provinciale alla Pubblica istruzione Giovanni Di Fede aveva ricevuto in data 9 marzo una lettera del Consiglio d’istituto nella quale veniva fatto presente che la prospettva dell’edificazione di un prefabbricato all’interno del piazzale di competenza del Liceo non era considerata la soluzione migliore e si chiedeva per questo una riconsiderazione. L’ipotesi del prefabbricato era maturata all’interno di una serie di ipotesi fondate sul fatto che il Castelnuovo, come altre scuole, è stato in costante crescita negli ultimi anni. Dopo il 9 marzo la Provincia ha avuto i dati delle iscrizioni che l'assessore ha illustrato alle Commissioni competenti. Si tratta di dati che consentono la possibilità di mettere in campo ulteriori ipotesi alternative a quelle del prefabbricato in un’ottica di riorganizzazione di dell'offerta scolastica. Gli uffici della Provincia incontreranno tutti i dirigenti di tutte le scuole provinciali per valutare le esigenze e le risposte da mettere in campo per l’apertura del prossimo anno scolastico. Queste considerazioni sono state date in risposta dall'assessore Di Fede a una domanda d'attualità del gruppo di Rifondazione comunista.
Di Fede ha considerato offensivi i termini con cui Rifondazione gli si è rivolta. "Sul piano politico - ha detto Di Fede - sono pronto a accettare tutte le critiche e le osservazioni, ma non sul piano personale perché queste sono di carattere offensivo". "Rimando le critiche al mittente. Quando definiamo inattendibile il Governo di Centrodestra - ha replicato il capogruppo di Rifondazione Andrea Calò - non credo che si compia un reato di lesa maestà. La vicenda ha interessato questo Consiglio, perché il Castelnuovo continua a vivere in un’assoluta situazione di precarietà, di incertezza, in alcune cose di degrado. I dirigenti, il personale della scuola, gli studenti e le famiglie degli studenti sono stufi delle promesse che più volte l’Assessorato provinciale ha fatto".
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze