MARCO CORDONE (CAPOGRUPPO DELLA LEGA NORD ALLA PROVINCIA DI FIRENZE), SULLA VICENDA ISI (EX ELECTROLUX), DI SCANDICCI
"Auspico una soluzione definitiva e positiva con la disponibilità del Ministero competente a rivedere la politica degli incentivi sul fotovoltaico e la redazione da parte della nuova proprietà di un nuovo piano industriale"
Per quanto riguarda l'annosa vertenza della Isi (ex Electrolux), di Scandicci che riguarda il futuro di 375 lavoratori e delle loro famiglie, durante l'odierno Consiglio provinciale, ove l'Assessore al lavoro Elisa Simoni ha informato l'Assemblea di Palazzo Medici Riccardi sui contenuti dell'incontro presso il Ministero a Roma del 22 marzo u.s. , il Capogruppo della Lega Nord Marco Cordone ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Pur mantenendo una necessaria prudenza, visti i precedenti della vertenza Isi(ex Electrolux), di Scandicci che da anni ormai interessa 375 lavoratori e le loro famiglie, esprimo una certa soddisfazione per quanto ci ha riferito in Consiglio l'Assessore al lavoro della Provincia di Firenze Elisa Simoni, ed auspico che finalmente dopo l'incontro romano del 22 marzo u.s., si possa arrivare ad una soluzione definitiva e positiva della vertenza, con la disponibilità del Ministero competente a rivedere la politica degli incentivi sul fotovoltaico e la redazione da parte della nuova proprietà di un nuovo piano industriale per rilanciare l'azienda. Per quanto ci riguarda, senza volerci accollare nessun merito, abbiamo cercato di seguire la vicenda della Isi, sia a livello locale con le numerose interrogazioni presentate in Provincia e la mozione a sostegno del fotovoltaico presentata in Consiglio regionale, che a livello parlamentare con la mozione sul fotovoltaico proposta dall'Onorevole Massimo Bitonci della Lega Nord e approvata dalla Camera dei Deputati 16 marzo c.a, e con la nostra partecipazione, dall'inizio alla fine, al Consiglio comunale di Scandicci di lunedì 21 marzo u.s.
Concludendo, auspichiamo che la magistratura indaghi a fondo per trovare le responsabilità di chi ha preso circa 2 milioni di euro per corsi di formazione inadeguati giocando sulla pelle dei lavoratori ed assicuro ai 375 lavoratori dell'ISI ed alle loro famiglie che continueremo a seguire la vicenda".