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Cittą Metropolitana di Firenze

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

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PROVINCIA: NIENTE NUOVE TASSE, PIU' INVESTIMENTI
Gesualdi: "Siamo la prima provincia grazie al buon governo locale"
Certosi: "Individuare le funzioni della Città Metropolitana"

Anche nel 2004 la Provincia di Firenze non aumenterà né tasse né tariffe, mantenendo comunque elevato il livello degli investimenti. “Lo possiamo fare – spiega il Presidente Michele Gesualdi, presentando il bilancio del 2004 - grazie al buon governo che ci ha contraddistinti e grazie alle scelte lungimiranti fatte negli anni precedenti”, che hanno trasformato la Provincia in ente moderno, al servizio dei cittadini. “La Pubblica Amministrazione – continua Gesualdi - rappresenta una grande infrastruttura al servizio della realtà produttiva del territorio e la sua modernizzazione contribuisce direttamente al rilancio dell’economia oltre a spingere nella stessa direzione l’intero sistema produttivo”, penalizzato dalle scelte “sbagliate del Governo Berlusconi, che ha limitato il diritto all’autonomia e ha tagliato le risorse agli enti locali: è difficile ottenere risultati trainanti quando si fa del liberalismo, della tolleranza degli abusi di alcuni e del libero mercato solo degli alibi per legittimare i monopoli. Per quanto ci riguarda è stato il dialogo sociale il motivo conduttore della nostra politica”. Questo impegno e questo lavoro hanno prodotto un notevole miglioramento della qualità della pubblica amministrazione e della qualità della vita degli amministrati, tanto che la provincia di Firenze risulta per il Sole 24 Ore la prima provincia d’Italia per qualità della vita, mentre nel ‘95 era classificata al 20° posto e nel 1999 al 10° posto.
Ecco alcuni punti decisivi dell’amministrazione Gesualdi per quanto riguarda il patrimonio storico della Provincia.
Palazzo Medici Riccardi - Quando tutti i lavori di restauro e ristrutturazione saranno terminati, anche col recupero dei sotterranei, “consegneremo alla collettività uno dei più bei palazzi di Firenze con un volto completamente nuovo e avremo quasi il 50% della superficie del Palazzo dedicato al percorso museale”.
Villa Demidoff - Recupero di alcuni chilometri del muro di cinta, restauro del Gigante dell’Appennino e del laghetto antistante. E’ in corso anche il restauro della Cappella del Buontalenti, che sarà aperta al pubblico, e della casa del giardiniere.
Castelpulci - La Villa è in avanzato stato di recupero e tra due anni si insedierà l’Università della moda e del design, di valenza europea. Il finanziamento per il recupero di oltre 28 miliardi delle vecchie lire è stato assicurato per il 50% dal Ministero ai Beni Culturali con la sottoscrizione di un’intesa con l’allora Ministro Giovanna Melandri e l’altro 50% della Provincia.
Di grande rilievo gli interventi e le innovazioni nel settore della viabilità, con la piena assunzione della Firenze-Pisa-Livorno. Non meno denso di novità l’impegno nel campo della protezione civile. Al superamento del rischio idraulico e all’aggiornamento del Piano territoriale di controllo è orientata la più recente attività nell’area delle politiche del territorio. Ciò significa nuove strategie nel governo del territorio che fanno della Provincia un Ente con ruoli di indirizzo e di coordinamento nel quadro sovracomunale. Il quadro è completato, nel settore ambiente, dalla pianificazione e l’aggiornamento del piano dei rifiuti speciali anche pericolosi sulla base dei criteri proposti dalla Regione Toscana, nonché dalla predisposizione di un piano di azione ambientale ispirato ai criteri comunitari di Agenda 21.
Il settore Agricoltura, Caccia e Pesca sta applicando il Piano locale di sviluppo rurale. Nel settore della caccia si è operato per far maturare e sviluppare una nuova cultura del cacciatore, come operatore a tutela del territorio e dell’ambiente.
Con il Piano triennale di promozione turistica sono stati stabiliti indirizzi, strategie e obiettivi della politica del turismo nella nostra provincia, ma anche indicatori per ottenere una efficace promozione del sistema turistico inteso come offerta complessiva dell’accoglienza, della cultura, dell’artigianato, del commercio, della gastronomia e del prodotto agricolo derivato. Nel turismo scolastico: apertura del Punto Studenti in Sant’Apollonia e acquisto da parte della Provincia dell’Ostello della Gioventù.
La creazione di Infolavoro e dei Centri per l’impiego ha consentito un incontro effettivo tra domanda e offerta, con profili occupazionali specifici. I vecchi uffici provinciali del lavoro e i vecchi uffici di collocamento gestiti dallo Stato non ci sono più. Oggi ci sono i Centri per l’impiego gestiti dalla Nuova Provincia. Sono ben sedici. E’ stato un lavoro enorme che ha coinvolto politica, livello tecnico dell’Ente e tutte le rappresentanze socio-economiche della nostra Provincia per costruire la ‘Provincia del lavoro’. “Purtroppo – rileva Gesualdi - di fronte ad un impegno crescente della Provincia su questo versante dobbiamo registrare due pesanti colpi giunti dalle scelte recenti del governo centrale: da una parte quella di prevedere che tutti possono svolgere i servizi per l’impiego e l’incontro domanda e offerta, senza un centro di governo e di coordinamento degli interessati, significa mettere in seria difficoltà il collocamento pubblico. “Noi riteniamo che in processi di questa importanza – sottolinea Gesualdi - ai quali sono collegate le ansie per il domani di tanti e soprattutto delle categorie più deboli, non si può procedere a colpi di decreto senza nessun collegamento con la società e senza una strategia condivisa”. Suscitano poi preoccupazione le norme del decreto legislativo che intervengono sul collocamento mirato dei disabili.

Gli altri temi forti della politica provinciale sono scuola e sviluppo economico. E’ il vicepresidente Piero Certosi che ne parla nella relazione con cui introduce il Programma provinciale di Sviluppo che accompagna il Bilancio della Provincia.
“E’ il decentramento dei corsi universitari, fortemente voluto dalla Provincia, insieme a quello degli indirizzi di scuola superiore, l’aspetto che ha qualificato la nostra attività. Tutte le scuole sono poi ora in sedi di proprietà e il sistema scolastico è completamente riorganizzato. Aspetto solo una risposta dal Ministro Tremonti che deve sbloccare le trattative per il passaggio alla Provincia delle caserme De Lauger e Quarleri, nelle quali intendiamo sistemare l’ultimo istituto che ha una collocazione non adeguata, il Liceo Artistico Alberti, e altri importanti servizi”.
Certosi sottolinea poi, in materia di sviluppo, che l’obiettivo della crescita della società locale, con il primo posto fra le Province italiane per qualità della vita, “è stato raggiunto perché gli enti locali sono stati capaci di esprimere una programmazione realistica e soprattutto concertata. Esempi: lo Sportello Unico per le Attività Produttive; i protocolli con la Regione sul marketing territoriale, la mobilità e la viabilità, l’ambiente; la partecipazione all’Associazione per il Piano Strategico dell’Area Metropolitana Fiorentina; il protocollo con Regione e Comune di Firenze per un Patto per lo sviluppo locale, che la Provincia coordinerà”.
Infine il punto cruciale del 2004 sarà la costituzione della Città Metropolitana. “Non si tratta – spiega Certosi – di mediare fra le richieste di Comuni e Province ma di fare riferimento ai problemi per indicare le forme istituzionali, perché ci sono esigenze reali di strumenti nuovi e coerenti di programmazione di risorse e servizi”.
Conclusione: “Occorre individuare fin da subito quali siano le funzioni della Città Metropolitana, che non può che avere un’adesione volontaristica”.

12/01/2004 13.54
Provincia di Firenze