Regione Toscana
Cittą Metropolitana di Firenze

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

Home Home > Comunicati stampa >  Comunicato stampa  

LINEA FAENTINA: "COSA FA LA PROVINCIA DOPO IL PATTO?"
Rifondazione comunista presenta una domanda d'attualità

“Linea Ferroviaria Faentina: i pendolari denunciano le preoccupanti contraddizioni degli Enti locali riguardo alle rivendicazioni sul rispetto degli accordi e al futuro della tratta": Rifondazione Comunista chiede "cosa ha fatto la Provincia dopo il 'Patto per la Faentina' cosa ha fatto la Giunta Provinciale? Come saranno gestiti gli effetti sul trasporto ferroviario derivanti dai nuovi tagli al Tpl". Presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo:

"Considerato che, per mezzo di un comunicato stampa del 06/04/2011 il Comitato Pendolari “Mugello Attaccati al treno” è tornato con determinazione a sollevare la questione della linea ferroviaria Faentina denunciando la palese mancanza di chiarezza da parte degli EE.LL. riguardo alle azioni da intraprendere per rivendicare il rispetto degli accordi pregressi e denunciando le preoccupanti conseguenze che i nuovi annunciati tagli al TPL comporteranno sul servizio di trasporto ferroviario.
Nello specifico i pendolari hanno chiamato in causa:
-la Regione Toscana, nella persona dell'assessore Ceccobao, che nella relazione in Consiglio del 22 gennaio scorso non solo ha relegato la questione della Faentina tra gli interventi infrastrutturali secondari ma ha anche richiamato l'ipotesi di riqualificazione della linea per consentire il transito dei treni merci attraverso l'ipotesi di interconnessione con la linea A.V. non citando neanche gli accordi per l'elettrificazione dell'intera tratta, e gli investimenti previsti dagli stessi;
-i sindaci dei Comuni del Mugello, che al di là delle dichiarazioni e degli impegni assunti, da quanto emerso dagli indirizzi dell'Assessore Ceccobao, evidentemente poco hanno fatto per premere nei confronti della Regione e per far comprendere quali fossero gli interventi realmente prioritari e irrinunciabili per la linea Faentina e per il territorio del Mugello;
-la Provincia di Firenze che, nell'orientamento generale di razionalizzazione dei costi dei trasporti attraverso l'integrazione ferro-gomma, con i nuovi, ulteriori, tagli annunciati per il trasporto su gomma, rischia di rendere decisamente insostenibile la situazione della mobilità su di una tratta che, non prevedendo adeguati investimenti, rischia il collasso (con casi di sovraffollamento dei convogli frequenti anche negli ultimi giorni);
Sottolineato che l'ipotesi di interconnessione con la tratta A.V. non porterebbe nessun vantaggio o miglioramento per il territorio del Mugello e per la qualità del servizio di trasporto per i pendolari rischiando addirittura di trasformare la Faentina tra Borgo San Lorenzo e Firenze in un troncone “morto” della linea.
Evidenziato che con forza i pendolari del Mugello, e in linea teorica tutti quei soggetti che a suo tempo hanno sottoscritto il documento da loro promosso denominato “Patto per la Faentina”, rivendicano da tempo il rispetto degli accordi sottoscritti a partire dal 1995 inerenti l'elettrificazione dell'intera tratta e lo stanziamento dei fondi previsti considerandoli come unica fonte di sopravvivenza per la linea.
Nel considerare le posizioni espresse dall'Assessore Ceccobao -per altro corrette e riviste da un documento approvato all'unanimità dal Consiglio Regionale- come preoccupante manifestazione di una evidente dissonanza di obiettivi rispetto a quanto richiesto dai pendolari e dal territorio e del tutto noncuranti delle rivendicazioni che la Regione dovrebbe con forza avanzare nei confronti di Rfi, Trenitalia e Governo per la linea Faentina e in generale per il territorio del Mugello in riferimento agli accordi sottoscritti e mai rispettati;
Gli scriventi consiglieri provinciali, Andrea Calò e Lorenzo Verdi, alla luce della mozione “Linea ferroviaria Faentina (...)” approvata all'unanimità dal Consiglio provinciale in data 14/02/2011 e nello specifico riguardo alla parte dispositiva della stessa sui vincoli di impegno della Giunta Provinciale, chiedono al Presidente della Giunta e all'Assessore competente di riferire:
-quali siano state le rivendicazioni fatte nei confronti di RFI e Trenitalia per migliorare le condizioni di viaggio dei pendolari;
-se si sia provveduto a sollecitare la regione Toscana per la revisione del Contratto di Servizio al fine di prevedere nuovi investimenti per materiale rotabile circolabile sulla Faentina, e in caso affermativo quali siano stati i risultati
-se la Giunta si sia attivata per la convocazione del Tavolo Tecnico con i soggetti coofirmatari degli accordi sulla faentina per il rispetto degli impegni assunti e per lo stanziamento delle risorse da destinare alla tratta
-se siano state fatte delle stime sul numero di utenti che, a seguito degli ultimi annunciati tagli sul TPL, potrebbero in linea teorica passare dall'uso degli autobus a quello dei treni e se si ritenga, alla luce dell'attuale situazione del servizio sulla linea Faentina esso sia in grado di sostenere nuove utenze;
-se a seguito di quanto sopra, la Provincia si sia mossa nei confronti della Regione Toscana per chiedere un adeguamento in termini quantitativi e qualitativi del servizio sulla linea Faentina".

08/04/2011 13.29
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze