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SIGLATO PROTOCOLLO D'INTESA TRA PROVINCIA E UNAR
Tanti progetti contro xenofobia, omofobia e per l’educazione alla cittadinanza attiva

La firma del protocollo tra Provincia e UNAR. A destra nella foto l'assessore Coniglio

Sono stati presentati in conferenza stampa i dettagli di un protocollo d’intesa che la Provincia di Firenze ha siglato con Unar, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali presso il Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, rappresentato dal Direttore Generale Massimiliano Monnanni e dal referente regionale Matteo Dottorini. Dal coordinamento della rete territoriale degli sportelli dedicati, al monitoraggio dei fenomeni discriminatori, dalla sensibilizzazione contro le discriminazioni legate alle disabilità, fino ad arrivare a specifici corsi sulla prevenzione della xenofobia e dell’omofobia: sono tanti i tasselli previsti in questo significativo e attuale protocollo d’intesa di durata annuale.

L’accordo prende le mosse da molti documenti nazionali ed europei relativi alla parità di trattamento: dall'articolo 3 della Costituzione Italiana che recita che “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e son uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali”, alla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, fino ad arrivare alla direttiva del Consiglio dell'Unione Europea del 29 giugno 2000 che attua ‘il principio della parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica’ e alla Direttiva del Ministro per l’Azione amministrativa e la gestione del Dipartimento per le Pari Opportunità per l’anno 2010 che assegna all’Unar il compito della costituzione di una rete nazionale di osservatori e centri territoriali per la rilevazione e il contrasto alla discriminazione tramite specifici protocolli d’intesa con gli Enti Locali. Al centro dell’accordo un’ampia attività di collaborazione tra Unar, Provincia di Firenze e associazioni del terzo settore per dare avvio ad un tessuto connettivo tra istituzioni, società civile e cittadini in grado di contrastare, con sempre maggiore efficacia, qualsiasi fenomeno di discriminazione. L’accordo siglato questa mattina rientra in un progetto cofinanziato del Ministero dell’Interno e dal Fondo Europeo per l’Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi per un totale di quasi 3 milioni di euro a livello nazionale. Su questa scia sono stati già siglati accordi con le Province di Pisa e Pistoia e nei prossimi giorni ne saranno firmati altri con le amministrazioni provinciali di Prato e Siena.
“Nel nostro territorio ci sono stati e ci saranno episodi di discriminazione, come purtroppo dappertutto – hanno commentato l'Assessore provinciale alle Politiche Sociali – Vogliamo per questo dare vita ad una concreta attività di prevenzione rafforzando la sensibilizzazione verso la cultura della tolleranza per un efficace ed immediato contrasto a tutte le forme di discriminazione e armonizzare gli interventi reciproci su questo argomento così attuale, anche promuovendo campagne formative ed informative, azioni e progetti significativi per questo territorio”.

In particolare, i due enti intendono definire e promuovere annualmente – a partire dalla ‘Settimana contro la violenza nelle scuole’ e dalla ‘Settimana d’azione contro il razzismo’ - iniziative di sensibilizzazione sui temi dell’antidiscriminazione pensate soprattutto per il mondo studentesco, sportivo e giovanile in genere, anche a partire dalla rete di volontariato giovanile Ne.A.R. (Network antidiscriminazioni razziali). Il lavoro concordato da Provincia e da Unar non finisce qui: tra gli obiettivi anche la partecipazione, con il coinvolgimento di altri soggetti pubblici e privati, a bandi e programmi nazionali ed europei in materia di lotta a tutte le discriminazioni. E ancora la collaborazione ad iniziative di formazione che portino cittadini ed operatori a conoscere sempre meglio norme e strategie di contrasto e prevenzione delle situazioni di discriminazione, l’organizzazione di momenti di formazione e aggiornamento rivolti agli operatori degli enti pubblici del territorio interessati alla difesa dei diritti di cittadinanza. Non di minore importanza, l’idea di dare vita a periodici incontri con le associazioni che, nel territorio provinciale, operano contro tutte le discriminazioni, non solo etniche, ma anche legate alle disabilità fisiche o psichiche.

Tra le prime azioni anche il monitoraggio dell’entità dei fenomeni discriminatori sul territorio provinciale, grazie al lavoro dell’Osservatorio Sociale, che si impegna a svolgere attività di ricerca a livello locale e a studiare il fenomeno anche a livello regionale e nazionale.
L’Assessorato alla Politiche sociali avrà in questo senso funzioni di coordinamento delle attività delle reti territoriali di sportelli legali e di associazioni di settore operanti sul territorio provinciale per valorizzarne la diffusione e la condizione di vicinanza alle potenziali vittime. Esaminerà inoltre le eventuali segnalazioni di fenomeni discriminatori che arriveranno da cittadini o associazioni, nell’ottica di passare eventualmente anche alla denuncia.

13/04/2011 17.50
Provincia di Firenze