AL CIRCONDARIO EMPOLESE L’AFFIDAMENTO DELLA COSAP
Nei comuni della Valdelsa il Canone potrà essere pagato in un nuovo ufficio locale
(19 gennaio 2004) – Il Consiglio Provinciale ha approvato (13 sì, 3 astensioni da parte di Rifondazione Comunista e 5 no della Casa delle Libertà) l’affidamento al Circondario Empolese-Valdelsa delle funzioni e delle attività in materia di Cosap, il canone d’occupazione del suolo pubblico che interessa le strade ex Anas, passate ora alla Provincia, le ex statali e la Firenze-Pisa-Livorno. Per Corsinovi (Udc) questo creerà confusione nel rapporto tra ente e cittadini. “In quanto l’interlocutore giuridico rimane la Provincia e, nel caso di un contenzioso, il cittadino dovrà comunque fare capo alla Provincia che riceverà i soldi di questo canone. Infatti – ha detto Corsinovi – il bollettino postale o qualunque altra forma di pagamento sarà comunque sempre intestata alla Provincia ma la Provincia sarà completamente all’oscuro di tutta la fase istruttoria perché avrà delegato tutto al Circondario”. Vignoli (Ppi-Margherita) dichiarandosi favorevole ha però chiesto di verificare affidamenti simili anche alle Comunità Montane. “Si da la possibilità al cittadino di poter pagare il canone più vicino a casa sua. E giusto che la Provincia deleghi alla periferia dei servizi – ha sottolineato Vignoli – ed è per questo che dovrebbe verificare se è possibile fare un’operazione del genere anche per le due Comunità Montane sia quella della Valdisieve che quella del Mugello”. Per Bevilacqua il regolamento approvato lo scorso ottobre concepisce il rapporto per il pagamento della Cosap tra il cittadino o l’impresa che occupa lo spazi pubblici e la Provincia. Non ci sono altri soggetti in questo regolamento. La richiesta di un decentramento è arrivato da un semplice impiegato del circondario. Con questa delibera – ha fatto notare il capogruppo di Forza Italia – viene inserito ora un terzo soggetto per noi occorre quindi modificare il regolamento, e su questa constatazione abbiamo trovato il muro dell’assessore Nardini proponente la delibera”. E proprio l’assessore agli assetti istituzionali ha replicato che “tutto il procedimento è stato verificato dagli uffici tecnici. La presunta confusione osservata da Corsinovi non si determinerebbe con questa delibera. La confusione – ha spiegato Nardini – è quella attuale essendoci già un Ufficio centrale dell’amministrazione provinciale ed un Ufficio per il Circondario Empolese-Valdelsa. E’ ora che il cittadino ha due interlocutori ai quali rivolgersi e questo non facilita il lavoro. Lo scopo della delibera è invece quello di semplificare”. D’Amico riprendendo il ragionamento di Vignoli ha chiesto: “Come mai non è stato decentrato il pagamento della Cosap anche a Borgo San Lorenzo o a Figline Valdarno? Quando si attua il decentramento – ha detto il capogruppo di Rifondazione Comunista – o lo si fa in maniera concreta per tutti i territori oppure non si fa. Allora chiedo c’è una politica del decentramento oppure basta una richiesta di un dipendente o di un funzionario a far scattare la scintilla delle necessità del territorio? Questi provvedimenti sono una tantum e non vanno incontro ai cittadini”.