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LA SR 69 "SUSCITA PROTESTE A INCISA E REGGELLO"
Calò e Verdi (Rifondazione comunista): "Un'arteria senza limiti di velocità e una rotatoria"

Cittadini di Incisa Valdarno e Reggello protestano per la mancata messa in sicurezza della SR 69 nel tratto che va dal casello dell’A1 al ponte sull’Arno, in direzione Figline. "Ancora incidenti in una arteria che non ha limiti di velocità e che attende ancora la realizzazione di una rotatoria - spiega il suo punto di vista il capogruppo di Rifondazione comunista in Provincia Andrea Calò - Che fine hanno fatto le promesse della Provincia di Firenze per risolvere tutti i problemi legati alla qualificazione del tratto della SR 69?". Calò e il consigliere provinciale Lorenzo Verdi invitano la Provincia di Firenze, con una domanda d'attualità, "ad uscire fuori da ogni sorta di immobilismo e ad onorare gli impegni assunti mettendo in definitiva sicurezza un arteria ancora pericolosa". Di seguito il testo del documento.

"Apprendiamo dagli organi di stampa che, alla luce dell’ultimo incidente accaduto “…nella regionale 69 all'altezza del bivio per le Fornaci di Reggello…”, i cittadini non solo di Incisa Valdarno sono tornati con forza a sollevare la questione della pericolosità della SR 69 nel tratto che va dal casello dell’A1 al ponte sull’Arno, in direzione Figline.
Come più volte sottolineato dal nostro gruppo consiliare, anche attraverso recenti atti presentati in Consiglio Provinciale, la questione richiede un intervento tempestivo poiché il tipo (mezzi pesanti), quantità di traffico (con forti congestionamenti) e i gravi problemi di sicurezza (dovuti alla scarsa visibilità all’attuale incrocio) e soprattutto al fatto che siamo di fronte ad una arteria che non ha limiti di velocità, hanno reso la situazione insostenibile e estremamente pericolosa.
L’assenza di reali misure di contrasto ad ogni sorta di velocità (semafori, lampeggianti, dissuasori di velocità, rotatoria ecc) e la qualificazione definitiva del tratta stradale ivi compreso la sua messa in sicurezza continua ad essere fonte di incidenti molti dei quali allo stato attuale possono essere prevenuti ed evitati. Da segnalare il fatto che “….in fondo alla discesa ci sia un incrocio molto frequentato da veicoli che bypassano il centro incisano per dirigersi a San Donato in Collina, o più semplicemente nella cittadella dei Focolarini…..”. Qui sta la nuova esasperazione dei cittadini che esortano l’Ente Provincia di Firenze ad uscire fuori da ogni sorta di immobilismo poiché è arrivato “…il momento di costruire una rotatoria fra la 69 e Le Fornaci, bisogna che i veicoli in arrivo dal casello trovino un...freno e che venga data a tutti la possibilità di svoltare in sicurezza….”.
Dietro la pressione delle Amministrazioni locali, da tempo, la Provincia di Firenze ha realizzato il progetto per la realizzazione di una rotatoria nei pressi dell’uscita del casello autostradale, ma i continui rinvii e le presunte problematicità connesse alla realizzazione della stessa hanno portato ad oggi ad un nulla di fatto.
Rispondendo ad una nostra precedente interrogazione, non più tardi di tre mesi fa, l’Assessore alle Infrastrutture Laura Cantini dichiarava che “…la Provincia si è fatta carico di una soluzione progettuale, con uno studio di fattibilità di 44 metri, mettendo in evidenza che l’intervento comporta particolari problemi dovendo avvenire in un’area che è già tutta proprietà di Autostrade…”. Da l’interlocuzione tra le parti (ultimo incontro a Figline datato 26 maggio 2010) scaturì un accordo con Comune e Regione che “sarà discusso alla conferenza dei servizi per la realizzazione della Terza corsia con Autostrade…”.
Evidenziando che l’inserimento della realizzazione della rotatoria nel progetto complessivo dei lavori per la realizzazione della Terza Corsia autostradale avrebbe comportato tempi eccessivamente lunghi l’assessore stesso aveva dichiarato che la Provincia, in sede di Conferenza dei Servizi, si sarebbe fatta portatrice della proposta di uno stralcio per risolvere il problema dello svincolo in modo separato.
Gli scriventi Consiglieri provinciali di Rifondazione Comunista a fronte di questa nuova sollecitazione da parte dei cittadini di Incisa Valdarno e dei paesi limitrofi a mettere in sicurezza la strada SR 69 nel tratto che va dal casello dell’A1 al ponte sull’Arno, in direzione Figline e in considerazione del fatto che la stessa Provincia di Firenze si era assunta degli impegni formali per la realizzazione di una rotatoria chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’assessore competente di riferire sui motivi per i quali, allo stato attuale non si è proceduto alla realizzazione della suddetta rotatoria e non è stato provveduto a mettere in sicurezza stradale il tratto di cui sopra. Altresì chiediamo di sapere i tempi necessari agli interventi richiesti e se se la messa in sicurezza di quella zona e di quello svincolo rimangono ancora una priorità per la Giunta provinciale così come richiesto dalle Amministrazioni Locali Valdarnesi, dai tantissimi cittadini e dal nostro gruppo provinciale".

02/05/2011 11.56
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze