LO STATO DI SALUTE DELLE PROVINCE E IL FEDERALISMO FISCALE
L'assessore al Bilancio e personale della Provincia di Firenze Tiziano Lepri al Seminario UPI in corso a Torino. Le uscite complessive sono diminuite del 10%. Sono in calo le accensioni di nuovi prestiti, le entrate sono ridotte dell'8%, ed anche le spese per il personale sono diminuite dell'11%
L'assessore al Bilancio e personale della Provincia di Firenze Tiziano Lepri è a Torino dove è in corso il Seminario UPI su "Lo Stato di salute delle Province e il federalismo fiscale".
Come si presentano le Province dal punto di vista finanziario all'avvio del federalismo fiscale? Il bilancio non è incoraggiante: sempre più difficile appare programmare nuovi investimenti e aprire cantieri, sia per la riduzione dei trasferimenti statali e regionali che per i vincoli imposti dal patto di stabilità.
Un quadro complessivo dello stato di salute dell'autonomia finanziaria delle Province è oggetto del seminario nazionale, organizzato dall'Unione Province Italiane e dalla Provincia di Torino presso la sede di corso Inghilterra, dal titolo "L'autonomia finanziaria e tributaria delle Province all'avvio del federalismo fiscale e nel quadro dei vincoli di finanza pubblica".
I dati presentati nelle relazioni mettono bene in evidenza le difficoltà che stanno incontrando gli enti di area vasta: le uscite complessive sono diminuite del 10%, con un impatto decisamente elevato per quanto riguarda le spese in conto capitale, diminuite dal 2008 al 2010 di oltre il 23%. Sono in calo le accensioni di nuovi prestiti, segno di una frenata decisiva degli investimenti, le entrate sono ridotte dell'8%, ed anche le spese per il personale sono diminuite dell'11%.
Spiega il direttore generale dell'Upi, Piero Antonelli, che se da un lato "I vincoli imposti dal patto di stabilità non solo rallentano i pagamenti degli investimenti, ma incidono anche sulla loro programmazione", dall'altro vi sono voci, come le entrate tributarie, che a causa della generale crisi economica hanno subito notevoli tagli: "La crisi del mercato dell'auto ha drasticamente ridotto entrate - per esempio Rc auto - fondamentali nella finanza delle Province, e che tali resteranno anche con il passaggio al federalismo fiscale".