Regione Toscana
Cittą Metropolitana di Firenze

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

Home Home > Comunicati stampa >  Comunicato stampa  

ASSETTO RINNOVATO PER LA NUOVO PIGNONE

Non c'è bisogno di tavoli o di una cabina di regia da parte degli Enti locali. "Cambiamenti e tutele a norma di Codice civile". Confronto in Palazzo Medici Riccardi

La situazione della Nuovo Pignone è monitorata da ogni punto di vista. Non c'è bisogno di aprire una cabina di regia tra Provincia ed altri Enti tenendo conto del rapporto che c'è con General Electric e con i sindacati. L'assessore provinciale al Lavoro Elisa Simoni risponde in Consiglio alla domanda d'attualità di Andrea Calò e Lorenzo Verdi di Rifondazione comunista. Nei giorni scorsi era stata annunciata la divisione dell'azienda in due parti, industriale e finanziaria. Sulla questione è stato anche diffuso un comunicato di Fim, Fiom e Uilm. Il progetto, dunque, allo studio dal 2009, nascerebbe dall’esigenza di ridurre la complessità delle transazioni commerciali internazionali e di mitigare i rischi che nascono dal fare business in più di 80 paesi nel mondo. L’Azienda prevede la costituzione di una nuova società, di proprietà della Nuovo Pignone S.p.A., con il conferimento di ramo d’azienda tramite l’articolo 2112 del Codice Civile (meccanismo legale che permette di mantenere per tutti i lavoratori diritti e anzianità acquisiti derivanti sia dagli accordi collettivi sia da quelli individuali) a partire dall'1 gennaio 2012, dove confluiranno tutti i beni materiali, immateriali e tutte le funzioni necessarie a progettare e a costruire le macchine prodotte in terrirorio Italiano, quindi: il manufacturing, il sourcing, l’ingegneria (con tutta la proprietà intellettuale), parte del Service legata alla produzione e altre funzioni di supporto.
Alla Nuovo Pignone S.p.A. resterà sostanzialmente il compito di gestire le vendite (sales) e l’installazione delle macchine nel luogo di destinazione. Così facendo "si fa chiarezza - si legge nella nota dei sindacati - su quello che è prodotto in Italia, da tutto il lavoro sviluppato all’esterno del territorio nazionale". Saranno creati due gruppi di lavoro: uno della Direzione Aziendale e uno nominato dalle Rsu di tutti gli stabilimenti di GeOil&Gas italia. Questi due gruppi, collaboreranno per definire i dettagli e gli approfondimenti tecnici del progetto di spin-off prima di chiedere il mandato ai lavoratori per avviare la trattativa con l’Azienda. I lavoratori saranno costantemente informati della situazione dai loro rappresentanti sindacali. Il Coordinamento Nazionale Fim-Fiom-Uilm ha deciso di effettuare assemblee informative in ogni stabilimento entro il 13 Maggio.
"Bene, su questo riassetto c'è il pieno controllo dei sindacati - ha commentato Calò - I cambiamenti non vengono operati facendo nuove regole e nuovi contrratti ma secondo il codice civile con rispetto dei diritti dei lavoratori. Questo ci rassicura e sostiene in ogni caso la nostra attenzione".

03/05/2011 12.08
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze