FAENTINA, "MATERIALE ROTABILE DA PORTARE SUI GIUSTI BINARI"
Calò e Verdi (Rifondazione) rilanciano le osservazioni del Comitato pendolari del Mugello e chiedono all'assessorato ai Trasporti della Provincia dati di verifica
Nuovi guasti sarebbero occorsi ai mezzi circolanti sulla linea ferroviaria Faentina. Rifondazione Comunista sollecita gli Enti preposti "alla revisione del contratto di servizio al fine di prevedere nuovi investimenti per materiale rotabile circolabile sulla ferrovia Faentina". I consiglieri provinciali di Rifondazione Andrea Calò e Lorenzo Verdi hanno presentato a riguardo una domanda d'attualità. Di seguito il testo.
"Con un comunicato uscito in data 07/05/2011 i pendolari del Comitato Mugello 'Attaccati al treno' tornano a sottolineare le preoccupanti condizioni in cui versa la qualità e la sicurezza del trasporto ferroviario sulla linea Faentina.
La denuncia evidenzia come l’ultimo periodo abbia confermato il preoccupante ripetersi di guasti al materiale rotabile, con conseguenti ritardi nelle corse, e un ulteriore livello di sovraffollamento delle carrozze anche a causa dell’aumento del numero dei turisti che usufruiscono del servizio.
Quanto sopra evidenzia gli effetti di situazioni denunciate da tempo che non hanno ancora trovato adeguate risposte da parte di Trenitalia e degli EE.LL. competenti: da un lato la vetustà di un parco macchine ormai soggetto a guasti continui e destinato a ulteriore peggioramento, dall’altro la ridefinizione del sistema di mobilità locale che, in base a quanto stabilito dagli indirizzi della Regione, ha intrapreso la strada dell’integrazione ferro-gomma in un modo del tutto parziale e deleterio, tagliando cioè le corse degli autobus ma non adeguando neppur minimamente, in termini di qualità e di quantità, il servizio ferroviario.
Considerato che, da tempo, i pendolari del Mugello rivendicano la necessità di interventi e investimenti sulla linea Faentina per affrontare e risolvere le problematiche legate alla qualità e alla sicurezza del servizio;
Ricordato che l’Assessore Provinciale ai Trasporti della Provincia Stefano Giorgetti firmando in prima persona il documento 'Patto per la Faentina' e il Consiglio Provinciale approvando nel febbraio scorso all’unanimità la Mozione 'Linea Ferroviaria Faentina[…] hanno condiviso e sottoscritto in pieno le rivendicazioni del “Comitato Pendolari Mugello Attaccati al treno':
Sottolineato che nel sopracitato documento si impegnava la Giunta Provinciale a:
rivendicare nei confronti di RFI e Trenitalia azioni immediate tali da garantire ai cittadini condizioni di viaggio decenti in termini di frequenza, puntualità, sicurezza e comfort;
sollecitare la Regione Toscana alla revisione del Contratto di Servizio con Trenitalia al fine di creare le condizioni di investimento per il potenziamento del materiale circolabile sulla linea Faentina;
attivarsi affinchè venga convocato il Tavolo Tecnico con i soggetti coofirmatari degli accordi succedutisi negli anni (Accordo Quadro del 27 luglio 1995 e successivi sulla elettrificazione della linea Faentina) per rivendicare il rispetto degli impegni assunti e in particolare dal Ministero dei Trasporti lo stanziamento dei fondi previsti al fine di destinare tali risorse alla tratta Faentina e riferire puntualmente al Consiglio e alla Commissione Consiliare competente le risposte di Trenitalia e gli esiti del Tavolo Tecnico.
Evidenziate e fatte proprie le preoccupazioni e il disappunto del Comitato dei pendolari alla luce delle ultime prese di posizione da parte della Regione Toscana che, nella persona dell'assessore Ceccobao, con la relazione in Consiglio del 22 gennaio scorso non solo ha relegato la questione della Faentina tra gli interventi infrastrutturali secondari ma ha anche richiamato l'ipotesi di riqualificazione della linea per consentire il transito dei treni merci attraverso l'ipotesi di interconnessione con la linea A.V. (cosa questa che risulterebbe addirittura fatale per le sorti della linea Faentina e per il pendolarismo da e per Firenze) non citando neanche gli accordi per l'elettrificazione dell'intera tratta, e gli investimenti previsti dagli stessi;
denunciando che i sindaci dei Comuni del Mugello, al di là delle dichiarazioni e degli impegni assunti a parole, da quanto emerso dagli indirizzi dell'Assessore Ceccobao, evidentemente poco hanno fatto per premere nei confronti della Regione e per far comprendere quali fossero gli interventi realmente prioritari e irrinunciabili per la linea Faentina e per il territorio del Mugello;
condividendo appieno la necessità espressa dal Comitato di fare chiarezza sulla questione anche attraverso un incontro con i Sindaci dei Comuni del Mugello (che, come riportato nel Comunicato stampa si svolgerà il 14 maggio p.v.) e ritenendo fondamentale una partecipazione allo stesso da parte dell’Assessore ai Trasporti della Provincia;
gli scriventi consiglieri provinciali, Andrea Calò e Lorenzo Verdi, alla luce degli ultimi guasti e disservizi denunciati dai pendolari e richiamando il testo della 'Linea ferroviaria Faentina (...)' approvata all'unanimità dal Consiglio provinciale in data 14/02/2011, chiedono al Presidente della Giunta e all'Assessore competente di riferire:
-in merito ai nuovi guasti occorsi ai mezzi circolanti sulla linea Faentina (rottura delle portiere di un vagone);
-quali siano state le rivendicazioni fatte nei confronti di Rfi e Trenitalia per migliorare le condizioni di viaggio dei pendolari;
-se si sia provveduto a sollecitare la regione Toscana per la revisione del Contratto di Servizio al fine di prevedere nuovi investimenti per materiale rotabile circolabile sulla Faentina, e in caso affermativo quali siano stati i risultati
-se la Giunta si sia attivata per la convocazione del Tavolo Tecnico con i soggetti coofirmatari degli accordi sulla faentina per il rispetto degli impegni assunti e per lo stanziamento delle risorse da destinare alla tratta
-se siano state fatte delle stime sul numero di utenti che, a seguito degli ultimi annunciati tagli sul Tpl, potrebbero in linea teorica passare dall'uso degli autobus a quello dei treni e se si ritenga, alla luce dell'attuale situazione del servizio sulla linea Faentina esso sia in grado di sostenere nuove utenze;
-se a seguito di quanto sopra, la Provincia si sia mossa nei confronti della Regione Toscana per chiedere un adeguamento in termini quantitativi e qualitativi del servizio sulla linea Faentina anche, nello specifico, per fronteggiare l’aumento periodico di utenza dovuto ai flussi turistici che già in questo periodo stanno aumentando e rendendo più frequenti i casi di sovraffollamento sulle carrozze;
-alla discussione e ai nuovi indirizzi emersi nella riunione con i rappresentanti del Comitato Mugello Attaccati al Treno e i Sindaci del Mugello tenutasi il giorno 14 maggio".