CHECK UP SISMICO PER LE SCUOLE SUPERIORI
Ricerca pilota di Provincia e Università – Fra sei mesi i primi risultati
Provincia e Università di Firenze effettueranno nei prossimi sei mesi un check up completo della vulnerabilità sismica delle scuole superiori.
Le modalità del check up sono state presentate alla stampa questa mattina in Palazzo Medici Riccardi dall’assessore provinciale all’edilizia Alberto Di Cintio, dal responsabile della Direzione Manutenzione e gestione immobili della Provincia Luigi Tacconi e dai docenti coordinatori della ricerca: Franco Angotti, Corrado Latina, Andrea Vignoli e Antonio Lauria.
Quello avviato da Provincia e Università di Firenze è un progetto pilota per la Toscana ed è il primo del genere in Italia. Una verifica sul rischio sismico nelle scuole è stata disposta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri all’indomani del crollo della scuola di San Giuliano ma con tempi lunghi. Il termine per i rilievi è stato infatti fissato al marzo del 2008.
A Firenze invece si parte subito, con l’attuazione di un contratto di collaborazione fra la Provincia, titolare della competenza sugli edifici scolastici delle superiori, ed i dipartimenti di Ingegneria civile e di Tecnologia dell’Architettura dell’Ateneo.
“La campagna di rilevamento – ha detto l’assessore Di Cintio – ha l’obiettivo di monitorare le scuole per valutarne la vulnerabilità ai terremoti e di individuare eventuali situazioni di maggiore esposizione al rischio sismico e conseguentemente una scala di priorità di interventi, ma anche di fornire criteri per la valutazione della sicurezza e indicazioni progettuali circa le misure di adeguamento da porre in atto”.
Il progetto, che ha un costo di 72.000 euro, si articola in più fasi. Nei prossimi sei mesi, come si è detto, dopo aver definito il metodo per la valutazione della vulnerabilità, sarà raccolta tutta la documentazione sugli edifici scolastici e saranno effettuati rilievi sul posto. Si procederà sulla base di questi elementi a determinare il grado di vulnerabilità delle singole scuole, ad individuare elementi di rischio ed a segnalarli subito alla Provincia, e infine a stabilire un elenco di priorità di intervento.
Esaurita questa fase si passerà, con tempi da stabilire, a progettare e eseguire rilievi e indagini più approfonditi sugli edifici più vulnerabili.
Si tratterà di rilievi strutturali, saggi, sondaggi, prove diagnostiche in sito e in laboratorio e valutazioni sulla qualità dei materiali.
Si procederà infine alla formulazione dei criteri di intervento.
Gli istituti superiori della provincia di Firenze sono 40 e sono distribuiti su 73 edifici. Tutto il territorio provinciale è egualmente classificato dal 1984 come zona sismica ma la Regione ha indicato nelle zone del Mugello e dell’Alta Val di Sieve quelle a maggior rischio. Le scuole superiori che rientrano al loro interno sono quelle di Borgo San Lorenzo: il moderno complesso del “Giotto Ulivi” e le tre sedi del professionale “Chino Chini”, destinate ad essere sostituite da un unico nuovo plesso.