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FRANA DI FATTUCCHIA, "TUTTO COME PRIMA"
La contestazione del gruppo provinciale di Rifondazione comunista in una domanda d'attualità sull'evento accaduto nel comune di Bagno a Ripoli

Frana di Fattucchia in Via Vacciano, nel comune di Bagno a Ripoli. "A 10 mesi dall’evento calamitoso - è la critica dei consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - tutto è ancora come prima. La strada è a tutt’oggi chiusa, non ancora ripristinata né messa in sicurezza. Più di 50 famiglie sono sottoposte a criticità e disagi. Cresce la protesta nei confronti dell’inconcludenza dell’Amministrazione Comunale". La Provincia di Firenze in una assemblea pubblica "va in soccorso al Sindaco di Bagno a Ripoli e dichiara di partecipare alla possibile risanamento della strada collinare. Rifondazione Comunista nel condividere i motivi della protesta dei cittadini invita la Provincia di Firenze ad intervenire concretamente con atti e comportamenti che non siano l’ennesima cattedrale nel deserto". Calò e Verdi hanno presentato sulla vicenda una domanda d'attualità in Consiglio provinciale. Di seguito il testo.

"Nella via di Vacciano ad agosto del 2010 si è verificato un movimento franoso di circa 25mt che ha interessato il muro di sostegno della strada, parte della carreggiata, rendendo impossibile il corretto traffico veicolare in una strada collinare ad alta percorrenza e causando serie difficoltà ad oltre 50 famiglie. Dal 5 agosto la strada è chiusa, non ancora ripristinata né messa in sicurezza, nonostante che il fronte di frana non sia ancora stabilizzato e potrebbe causare ulteriori problemi e difficoltà. Gli interventi previsti nel progetto esecutivo presentato dall’Amministrazione Comunale sono privi di finanziamenti e gli unici atti concreti fatti dagli enti si limitano solo al monitoraggio e all’osservazione della frana e il progetto esecutivo che inapplicato èdiventato l’ennesima cattedrale del deserto annunciata dal Sindaco Bartolini. In questo contesto di forte inconcludenza dell’Amministrazione Comunale di Bagno a Ripoli arriva inaspettata la ciambella di salvataggio dell’Assessore Crescioli della Provincia di Firenze, che ha fronte di una forte contestazione dei cittadini verso gli amministratori, ha dichiarato che la messa in sicurezza e ripristino della strada franata a Fattucchia sarà la prima priorità della Provincia di Firenze purché la richiesta del Comune di Bagno a Ripoli trovi accoglimento in un bando regionale “…Por per
l'assegnazione del finanziamento necessario a far partire l'intervento….”. Quindi a conti fatti la frana di Fattucchia rimane ancora sospesa tra gli esiti incerti di un bando regionale e possibili stanziamenti provinciali che arriveranno solo se il Comune sarà capace di superare l’esame del bando. Non parte bene il Sindaco di Bagno a Ripoli con le prove di esame viste le premesse, nonostante che, per placare le contestazioni dei cittadini abbia tirato fuori dal cilindro l’ennesimo presidio di rappresentanza che assomiglia più ad una foglia di fico per placare le contestazioni popolari dato che una iniziativa del genere avrebbe avuto maggiore
significato se assunta nei mesi scorsi e non a 10 mesi di distanza dell’evento franoso.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di rifondazione Comunista nell’esprimere il proprio
disappunto sull’inconcludenza dell’Amministrazione Comunale di Bagno a Ripoli a fronte di un evento franoso non ancora rimosso né circoscritto in Via di Vacciano Fattucchia chiedono al Presidente della provincia di Firenze e all’Assessore competente di comunicare e specificare formalmente gli impegni assunti dall’Amministrazione Provinciale in merito alla frana di via di Vacciano precisando risorse e tempi di realizzazione delle opere di ripristino, gli esiti dei sopralluoghi effettuati dai tecnici delle due Amministrazioni Locali (Comune e Provincia). Altresì chiediamo di sapere se la Provincia di Firenze, unitamente al Comune di Bagno a Ripoli non ritenga opportuno stabilire una cabina di regia con gli uffici della protezione civile nazionale per qualificare tutte le operazioni di intervento necessarie. Infine chiediamo di sapere quali modalità di comunicazione, informazione e partecipazione saranno attivate nei confronti della popolazione".

12/05/2011 16.44
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze