SASCH E GOMMATEX: LA SITUAZIONE
L'assessore provinciale al Lavoro Elisa Simoni risponde a un'interrogazione di Rifondazione
Sasch e Gommatex, il punto in Consiglio provinciale: l'assessore provinciale al Lavoro Elisa Simoni ha risposto a un'interrogazione di Rifondazione comunista. Ecco dunque la situazione. La Sasch, con sede a Capalle (Campi Bisenzio), occupa 72 dipendenti ed applica il contratto dell'abbigliamento e tessile. A 6 lavoratrici rano occupate presso il negozio del Centro Commerciale Coop di Sesto è applicato il contratto del Commercio. Attualmente i lavoratori della Sasch di Capalle sono in cassa integrazione straordinaria per cessazione attività per 24 mesi, con decorrenza dal 30 Agosto 2010. Infatti, in sede ministeriale, in data 07 Febbraio 2011 si è provveduto ad integrare nei numeri e nella durata un accordo sulla Cassa firmato in data 27 Luglio 2010 presso la Provincia di Firenze. Durante il periodo di cassa, si procede ad una lenta gestione degli esuberi. Ad oggi, con diversi atti dirigenziali, sono stati collocati in lista di mobilità 9 lavoratori. Il numero dei lavoratori usciti dall'azienda comprende solo coloro che transitano dalle liste di mobilità e non comprende eventuali lavoratori che si sono dimessi. I lavoratori ai quali è applicato il contratto del Commercio sono coperti dalla Cassa Integrazione in deroga. Essendo l'azienda in concordato preventivo è stata avanzata dal Commissario richiesta per la Cassa Integrazione ex art. 3 della Legge 223/91.
Un'altra realtà è la Gommatex, con unità produttiva a Campi. L'azienda ha aperto una procedura per ricorrere alla cassa integrazione straordinaria per cessazione attività per 22 unità lavorative. In data 16 Dicembre 2010 è stato firmato in Provincia di Firenze un accordo per il ricorso alla Cassa dal 01/01/2011 al 31/12/2011 per 22 unità. Durante la cassa si procede alla gestione degli esuberi con la collocazione in mobilità, ad oggi, di 6 lavoratori. L'azienda è stata inoltre ammessa al concordato preventivo e il 18 maggio prossimo le parti sono state convocate dal tavolo procedurale per attivare la cassa integrazione straordinaria ai sensi dell'art. 3 della Legge 223/91, cioè la Cassa per aziende in procedura concorsuale.
La Direzione Formazione della Provincia ha fatto un primo passaggio con le organizzazioni sindacali per acquisire un quadro generale rispetto alla situazione dei lavoratori e per iniziare un percorso di individuazione degli specifici bisogni formativi degli stessi.
"Esprimo soddisfazione del nostro gruppo per la risposta dell'assessore - ha commentato il consigliere di Rifondazione Andrea Calò - Avevamo la necessità di acquisire un quadro solido di informazioni. Permane un grosso processo di precarietà e soprattutto una situazione ancora determinata da situazioni di natura giudiziale. Devo esprimere una grossa preoccupazione per come non si prefiguri mai in queste aziende un futuro chiaro delle proprietà. I lavoratori non devono pagare la gestione di crisi provocate da proprietà che non manifestano sensibilità".