MIND, CASTIGLIONCHIO E FUTURO
In Consiglio provinciale si torna ad affrontare la vicenda dello stabilimento
Venerdì 17 dicembre, presso la Direzione Lavoro della Provincia di Firenze, è stato firmato l’accordo per l’azienda. “Assicurare ai lavoratori una copertura con gli ammortizzatori sociali è stato fin da subito il nostro principale obiettivo avendo chiara la difficoltà di una soluzione che potesse salvaguardare l’importante presidio produttivo per il Valdarno” ha affermato l’assessore Provinciale al Lavoro, Elisa Simoni. Dopo alcuni passaggi con le parti e un decisivo incontro con il curatore fallimentare, è stato sottoscritto l’accordo che prevede il ricorso alla cassa Integrazione Straordinaria dal 10 Novembre 2010 (data della sentenza di fallimento dell’azienda) al 9 Novembre 2011. Durante il periodo di Cassa si procede anche alla gestione degli esuberi e, al termine della Cassa, è prevista la collocazione in lista di mobilità dei lavoratori o l'utilizzo di altri ammortizzatori sociali se eventualmente necessari per una più tranquilla gestione degli esuberi. L'assessore provinciale al Lavoro Elisa Simoni ha riparlato della vertenza rispondendo a un'interrogazione di Rifondazione comunista. "E' una vicenda molto delicata - ha replicato il consigliere Andrea Calò - La Mind era un’azienda di eccellenza, lavorava su un prodotto di qualità, con un marchio leader nel settore, occupandosi di trattamenti della lamiera di ultimissima generazione con una manodopera molto qualificata. Siamo intervenuti proprio sul filo del rasoio. I lavoratori tornando dalle ferie trovarono la fabbica chiusa. Oggi si tratta di predisporre ulteriori forme di tutela, a fronte del fatto che si sta cercando di trovare tutti gli spazi per continuare a coprire con l’attuale sistema di protezione sociale la situazione dei lavoratori".