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SICUREZZA, DIBATTITO IN PROVINCIA
Presentata l’indagine sulla percezione e sul livello di sicurezza urbana dei cittadini fiorentini

Relatori al dibattito 'Ci sentiamo… in sicurezza'

L’Assessore alle Politiche sociali, alla Sicurezza e alle Politiche della Legalità della Provincia di Firenze Antonella Coniglio ha coordinato questa mattina il dibattito “Ci sentiamo… in sicurezza” per discutere della percezione della sicurezza in città. Il dibattito rientra in un percorso che l’Assessorato sta portando avanti con il mondo del volontariato provinciale da diversi mesi, nell’ottica di rafforzare e intensificare gli scambi tra le istituzioni e il terzo settore.

“La percezione dei cittadini del nostro territorio non è negativa – ha detto l’Assessore provinciale Antonella Coniglio - I dati che abbiamo raccolto ci confortano sullo stile di vita del cittadino, che per nel 67% dei casi non teme di uscire la sera, anche da solo, e che a qualsiasi età può confrontarsi con gli spazi delle nostre città. Si registrano alcune criticità sulla estrema periferia, fatto che ci porta a porre sempre maggiore attenzione agli spazi di aggregazione naturale”.

“Il ciclo di incontri che abbiamo organizzato con il mondo dell’associazionismo sta avendo un discreto successo e spero che contribuisca a dimostrare con forza e consapevolezza che il terzo settore è un elemento di aggregazione fondamentale ed un catalizzatore di bisogni e di risposte. Sono del parere che tra enti ed associazioni debba esserci continuamente uno scambio di conoscenze ed esperienze concrete”.

Nel corso del dibattito sono stati presentati i dati dell’ultima rilevazione dell’Osservatorio sulla sicurezza urbana della Regione Toscana. Inoltre è stata resa nota ‘l’indagine sulla percezione e sul livello di sicurezza urbana dei cittadini fiorentini’ realizzata dalla Provincia di Firenze, in collaborazione con Eurema e Linea Comune. La ricerca (novembre 2009) ha coinvolto un campione di 1.500 persone, rilevandone la percezione della sicurezza nel proprio quartiere, le reti di sostegno e l’atteggiamento nei confronti degli immigrati. I dati sono stati poi confrontati con le statistiche ufficiali sugli eventi delittuosi. Inoltre è stato realizzato un focus group, con la collaborazione delle associazioni degli anziani, per un’analisi qualitativa della percezione di sicurezza, che ha permesso di approfondire i bisogni e le aspettative delle persone anziane.

L’indagine ha messo in rilievo che circa il 67% degli intervistati si sente sicuro a camminare per strada da solo anche di notte nella zona in cui abita. Alla domanda: “Cosa significa per lei sicurezza urbana?” il 68,1% risponde “poter passeggiare in città senza paura”. Seguono “la presenza delle forze dell’ordine sul territorio”, “proteggere le persone e il territorio dalla criminalità” e “mantenere la città pulita e protetta”. Fra gli elementi che incidono sulla sensazione di insicurezza vi sono anche le situazioni e i fenomeni di degrado ambientale, la cui presenza, spesso localizzata in alcune aree del territorio, contribuisce ad indebolire il senso di sicurezza dei cittadini. In merito, gli intervistati denunciano per la zona in cui abitano il verificarsi di atti vandalici (37,1%), la presenza di mendicanti e fenomeni di accattonaggio (34,4%), lo spaccio di droga accompagnato dalla presenza di tossicodipendenti (33,9%).

L’analisi della percezione della sicurezza mostra che essa varia in maniera significativa in relazione al territorio: si sentono più sicuri gli abitanti del Mugello (75%) e della zona di Firenze Sud Est (73,9%). I più ‘preoccupati’ sono i cittadini di Firenze (58%) e dell’area Fiorentina Nord Ovest (61,3%).

Il linea generale, dall’indagine emerge che in provincia di Firenze la percentuale di intervistati che segnala problemi di microcriminalità nella zona in cui abita si attesa poco al di sopra del 14% (picco più elevato, 23% a Firenze; cifra più bassa, 8% zona a Sud Est di Firenze).

Tra gli interventi di questa mattina anche quello del docente di Architettura all’Università di Firenze Marcello Scalzo, che ha dimostrato quanto la città e gli spazi urbani siano al tempo stesso fonte di sicurezza, insicurezza e aggregazione. Marcello Scalzo ha dimostrato lo stretto collegamento che s’instaura tra sicurezza e architettura, così come tra sicurezza e scelte urbanistico-architettoniche, evidenziando l'importanza di spazi idonei e non degradati come risposta per l’aggregazione dei cittadini. E’ dunque dovere delle amministrazioni lavorare in questo senso.

Gli incontri dedicati al mondo del volontariato continuano domani, venerdì 20 maggio alle 15 (Sala Pistelli) con l’appuntamento su “Giovani, devianza e responsabilità degli adulti”, che prevede la partecipazione, tra gli altri, di rappresentanti del mondo della sanità e delle Forze dell’ordine.



19/05/2011 18.37
Provincia di Firenze