LE BORRA, IL PDL SU TEMPI E RIFIUTI
I consiglieri provinciali presentano un'interrogazione
Discarica de Le Borra. Interrogazione del Pdl presentata dai consiglieri provinciali Samuele Baldini, Piergiuseppe Massai, Massimo Lensi e Guido Sensi. Di seguito il testo.
"Considerato: il caso “Le Borra”, come apparso più volte nel recente periodo sulla stampa locale, ovvero la discarica per rifiuti solidi urbani che dovrebbe sorgere nel sito di Le Borra ex area mineraria ENEL nel Comune di Figline Valdarno, e che andrebbe a sostituire, una volta chiusa, la discarica di Rota; il Parere positivo della Giunta Provinciale di Arezzo al progetto di ampliamento della discarica di Casa Rota con delibera approvata il 20 gennaio u.s. dove la Giunta, facendo riferimento agli esiti della Conferenza di Servizi conclusiva, tenutasi in data 30/12/2010 e chiusa con decisione unanime, come presupposto per dichiarare la compatibilità ambientale del Progetto di ampliamento della discarica sita in Loc. Casa Rota, in Comune di Terranuova Bracciolini, confermava le prescrizioni che dovranno essere rispettate nella fase di realizzazione del progetto, al fine di garantire la tutela dell’ambiente e della salute pubblica.
Richiamati: l’ “Intesa sulla pianificazione dello smaltimento dei rifiuti nell’area Valdarnese”, stipulata in data 03.04.1998 fra la Provincia di Firenze e la Provincia di Arezzo e successive integrazioni e discendenti accordi; l’accordo sottoscritto in data 11.04.2008 fra le Province di Arezzo e Firenze, ai sensi del combinato disposto degli artt. 25 e 31 della l.r.t. n. 25/1998, su taluni flussi di rifiuti solidi urbani prodotti nell'ato n. 6 (provincia di firenze esclusi i comuni del circondario dell’Empolese Valdelsa) e nell’Ato n. 7 (provincia di Arezzo) e sulla ottimizzazione dei sistemi per la loro gestione”, dove venivano evidenziate le modalità di utilizzazione della discarica di Casa Rota nella fase transitoria (fino al 31/12/2010) e dove veniva prevista una fase successiva a Regime.
Visti i contenuti di tale sopracitato ultimo Accordo, dove per la fase a regime essi consistevano: nella definizione delle sinergie impiantistiche da attuare fra gli impianti di selezione, compostaggio e di discarica di Casa Rota e l’impianto di termovalorizzazione di Selvapiana e, quando realizzato, dell’impianto di discarica previsto in Comune di Figline Valdarno – Loc. Le Borra. Richiamata la Delibera della Giunta provinciale di Firenze n. 44 del 05 aprile u.s. “Rinnovo dell'accordo fra le province di arezzo e firenze, ai sensi del combinato disposto degli artt. 25 e 31 della l.r.t. n. 25/1998, su taluni flussi di rifiuti solidi urbani prodotti in comuni della provincia di firenze, appartenenti alla comunita' di ambito toscana centro, e in comuni della provincia di arezzo, appartenenti alla comunita' di ambito toscana sud , e per la ottimizzazione dei sistemi per la loro corretta gestione”.
Visto il contenuto dell’accordo come sopra meglio descritto, e nella fattispecie il seguente punto: “XII. La Provincia di Firenze e la Provincia di Arezzo, in relazione alla discarica prevista dal Piano provinciale di Firenze nella ex area mineraria ENEL, in Comune di Figline Valdarno (sito di Le Borra), concordano e si impegnano a proseguire, anche ricorrendo a tale impianto, le attuali sinergie fra Ambito Toscana Centro ed Ambito Toscana Sud, con l’obiettivo di assicurare il rispetto di condizioni di piena reciprocità fra tali Ambiti, sia con riferimento alle quantità che alla qualità dei rifiuti conferiti, nonché con riferimento ai prezzi di conferimento degli stessi e con la precisa intenzione di perseguire ogni efficace azione al fine di prevenire e mitigare gli impatti derivanti dalla presenza, in Valdarno, di una pluralità di impianti di smaltimento rifiuti. Questo significa, tra le altre cose, che, una volta chiusa la discarica di Casa Rota, i flussi di rifiuto urbano provenienti da Comuni appartenenti al Valdarno Aretino, destinati ad essere smaltiti direttamente in discarica, come pure i residui provenienti dall’impianto di selezione e compostaggio destinati ad essere smaltiti nella discarica di Casa Rota, verranno smaltiti nell’impianto di discarica di Le Borra assicurando sia condizioni di piena e completa reciprocità rispetto a quanto assicurato fino ad oggi ai Comuni del Valdarno Fiorentino e della Valdisieve dagli impianti di Casa Rota, sia la continuità del servizio garantito dalla discarica di Casa Rota ai Comuni del Valdarno aretino. In ogni caso, nell’impianto di Le Borra dovranno essere conferite le tipologie di rifiuti indicate nel Piano straordinario della Comunità di Ambito Toscana Centro. A tal fine la Provincia di Firenze e la Provincia di Arezzo si impegnano ad avviare, quanto prima, un tavolo di concertazione con le Comunità di Ambito ed i soggetti gestori che individui le modalità di attuazione dei principi sopra riportati.”
Viste le dichiarazioni rilasciate dall’Assessore della Provincia di Firenze Renzo Crescioli, apparse a più riprese sulla stampa locale, (La Nazione Firenze pag 28 del 14.05.2011) secondo le quali “la futura discarica delle Borra, quando sarà realizzata, svolgerà la funzione già individuata dal Piano Provinciale dei rifiuti, che non prevede lo smaltimento dei rifiuti tal quali a Figline”; interrogano il Presidente della Giunta per sapere la tipologia dei rifiuti che saranno smaltiti nella discarica delle Borra, i tempi di realizzazione e messa in funzione della discarica delle Borra".