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SCUOLE, "QUAL E' IL PROJECT FINANCING DELLA PROVINCIA?"
Il gruppo di Rifondazione comunista sulla vicenda della finestra della 'Paolo Uccello'

Il giorno successivo al "crollo" di una finestra nella scuola Paolo Uccello a Firenze "la Provincia - attaccano i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - si risveglia e propone project-financing per adempiere ai propri obblighi di adeguare i piani di sicurezza per l’edilizia scolastica". Dopo "innumerevoli interrogazioni e denuncie l’Assessore ricorre ai capitali privati che non ci sono e prende tempo. Rifondazione Comunista chiede l’elenco dettagliato delle criticità e degli edifici a rischio". Calò e Verdi hanno presentato una domanda d'attualità a riguardo. Si seguito il testo.

"Ci è voluto l’ennesimo incidente, questa volta il crollo della finestra alla scuola media Paolo Uccello, perché l’Assessore Provinciale con delega all’edilizia scolastica lanciasse un nuovo allarme per le pessime condizioni degli edifici scolastici nella Provincia di Firenze.
…«COSTRUIAMO nuove scuole col project-financing o con il leasing»..[…]… «La situazione si sta avvicinando ad un livello di allarme e Comuni e Province da soli non possono farcela e dobbiamo pur inventarci qualcosa-dice l'assessore - non possiamo stare ad aspettare il crollo della prossima finestra o del prossimo controsoffitto». Con queste parole l’assessore tenta di prendere tempo inventandosi risorse di privati che non ci sono e non ci saranno, a patto che non si continui a svendere beni e risorse pubbliche portando i soldi nelle tasche di questi fantomatici investitori.
L’assessore sa benissimo che in mancanza di meccanismi di compensazione o detrazione fiscale, che favoriscono gli investimenti di privati direttamente allo scopo di finanziare opere pubbliche , che pubbliche devono rimanere, sarà difficile qualsiasi project.
La proposta di escludere l'edilizia scolastica dal «patto di stabilità» ci trova favorevoli, pensiamo sia una cosa utile al fine di sbloccare delle risorse che se pur poche possano indubbiamente tamponare ed evitare incidenti derivati dalla poca manutenzione.
Nel merito sulla base di quanto ha affermato l’Assessore è tenuto a esplicitare tutte le azioni che la giunta ha attivato in materia di controllo e monitoraggio sullo stato degli edifici scolastici ( aule , laboratori, palestre, auditorium, ecc.), rendere pubblico il complesso di disagi e criticità presenti in ogni edificio scolastico evidenziando i punti di maggiore sofferenza, non solo dal punto di vista delle infrastrutture ma anche della sicurezza. Altresì è opportuno che si evidenziano gli interventi fino ad oggi attivati sul piano della conservazione e riqualificazione, le risorse impegnate e l’elenco delle priorità.

L’Assessore Provinciale per le competenze attribuite dalle normative attuali è tenuto ad elaborare “…un piano straordinario per l'ammodernamento e la messa in sicurezza delle strutture scolastiche…» mostrando così che esiste una progettualità della Giiunta di Centro Sinistra sulle cose concrete da fare uscendo fuori dal contesto delle “grida Manzoniane” che a tutti riescono.
Sia chiaro che per noi sono evidenti le responsabilità del Governo Nazionale e dei danni prodotti dalla riforma Gelmini e dal complesso degli interventi finanziari e legislativi dannosi per la scuola pubblica e per l’insieme del sistema educativo, ma ciò non può rappresentare il tentativo non nuovo, da parte del PD, di consegnare al mercato e alle imprese l’edilizia scolastica e la scuola pubblica.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nel prendere atto della situazione di precarietà e di incertezza sullo stato degli edifici scolastici nella Provincia di Firenze chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all'Assessore competente di riferire in modo dettagliato l’elenco dello stato degli edifici scolastici dal punto di vista dell’edilizia e della sicurezza, le priorità, le risorse necessarie e disponibili.
Altresì chiediamo di sapere il fabbisogno necessario anche per l’apertura di nuove scuole e cosa intende la Giunta e l’assessore Provinciale fare per uscire fuori dai disagi e criticità e/o situazioni di degrado e pericolosità da lui stesso denunciati.
Infine chiarisca la proposta di project e di patto con le imprese e il mercato dell’edilizia".

20/05/2011 09.22
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze