LEGGE CONTRO L'OMOFOBIA, "PAGINA CINICA IN PARLAMENTO"
Le consigliere provinciali del Pd Sara Biagiotti e Alessandra Fiorentini: "Inaccettabile che non vi sia alcuna forma di tutela che protegga omosessuali e transessuali da aggressioni"
Legge contro l’omofobia. Per le consigliere provinciali del Pd Sara Biagiotti e Alessandra Fiorentini, in Parlamento si è consumata "una delle pagine più ciniche e disumane della storia della nostra Repubblica". Sono passati, infatti, 959 giorni da quando la proposta di legge contro l’omofobia è stata depositata in Parlamento. E' una legge "di civiltà che appartiene a tutta la collettività, come ha ripetuto più volte il nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano". Ma questo appello "continua ad essere del tutto disatteso dalla maggioranza che continua a tenere un atteggiamento incredibile ed inaccettabile. In Parlamento sta si sta consumando una pagina cinica e disumana". Il nuovo testo presentato dall’onorevole Concia contro l'omofobia - una sorta di Concia-tris - che è di fatto identico al trattato di Lisbona, già recepito dall'Italia nel 2008 dal governo Berlusconi, "un testo teoricamente inattaccabile, è stato bocciato. La chiusura verso qualsiasi forma di tutela giuridica delle persone omosessuali, che contribuisca a portare l'Italia in Europa, visto che siamo in ritardo clamoroso, rispetto alle altre nazioni, ha avuto la meglio". Biagiotti e Fiorentini sono sconcertate "dalla volontà di bocciare qualsiasi apertura verso una legge che protegga dalle aggressioni omosessuali e transessuali".