BARDUCCI: "IN VIALE LAVAGNINI E' STATA AGGRESSIONE. LIBERARE LA POLITICA DALLA PROVOCAZIONE"
Il Presidente della Provincia di Firenze: "E' un gusto distruttivo che si manifesta puntualmente in momenti di cambiamento che riguardano tutti. Mi domando perché"
Quella di sabato alla sede del Pdl di viale Lavagnini a Firenze è stata, per il Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci, "un'aggressione in piena regola, al di fuori di un contesto di normale confronto tra posizioni politiche seppure diverse". Dunque si è trattato di "un uso ingiustificato e ingiustificabile della forza e dalla violenza che ha portato alla devastazione della sede del Pdl fiorentino. Piena solidarietà al Pdl da parte mia e una condanna severa senza se e senza ma di quell'azione". Il Presidente Barducci è intervenuto sui fatti di sabato in apertura della seduta odierna del Consiglio provinciale. Quello che è accaduto è fuori dal contesto di un confronto civile serio "anche se serrato, difficile e duro ma che ha dei limiti entro i quali la democrazia ci ha abituato a stare tutti. E' l'azione di pochi sconsiderati e a questa gente non bisogna dare alcuna sponda di natura politica". Il Presidente Barducci si domanda anche "come mai quando il Paese avvia una fase politica complessa e nuova, che riguarda tutti gli schieramenti, c'è sempre qualcuno che poi la butta in rissa, puntualmente si scatenano episodi di questa natura". La risposta a questi segnali "deve essere ferma. La provocaszione non serve a nessuno. Ci auguriamo - continua Barducci - che da parte della politica via sia un orientamento unanime e deciso: noi saremo in grado di confinare in un angolo i violenti se tutti insieme daremo dignità alla politica interrompendo un processo di denigrazione e di annientamento. La violenza pregiudica non solo il libero confronto ma anche la possibilità di costruire le prospettive per il paese. Perciò sarebbe apprezzabile non rilevare provocazioni nei momenti di passaggio". Barducci, infine, si augura che "la politica sia in grado di produrre azioni importanti che consentano di relegare alla marginalità i provocatori e violenti".