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IL VOLTO DI ARTEMISIA GENTILESCHI SUI MANIFESTI PROMOZIONALI DEL CONCORSO D’ARTE RISERVATO ALLE DONNE
Un invito alla creatività per le giovani artiste di Firenze e provincia. Parte oggi da Palazzo Medici la campagna di comunicazione sull’iniziativa

Concorso

Entra nel vivo il concorso d’arte Artemisia Gentileschi che la Provincia di Firenze riserva alle sue giovani artiste. Pensato e voluto dal Presidente Andrea Barducci, il concorso vuole essere un’occasione per affrontare l’emergenza della discriminazione di genere e per dare una scossa di contemporaneità a Firenze e al suo territorio.

ARTE: SINGOLARE, FEMMINILE, questo lo slogan pensato per la campagna di comunicazione che parte questa settimana: tre parole che rappresentano in estrema sintesi l’idea alla base del concorso Artemisia Gentileschi. La grafica è sviluppata a partire dal bellissimo Autoritratto come allegoria della Pittura, un olio su tela realizzato tra il 1638 e il 1639 dalla Gentileschi, conservato al Kensington Palace di Londra.
La competizione, apertasi l’8 marzo scorso in occasione della Giornata Internazionale della Donna, è rivolta alle donne di età compresa tra i 18 e i 40 anni, residenti a Firenze e provincia. Un concorso che Palazzo Medici Riccardi ha organizzato per valorizzare la sensibilità femminile nel mondo delle arti e per segnare un altro passo nel contrasto alle discriminazioni di genere. In premio, undici giorni di esposizione a Palazzo Medici Riccardi nei giorni compresi tra l’8 e il 18 marzo 2012.

“Lo sguardo delle donne è incline a vedere bellezza ed arte anche nella quotidianità, nelle piccole cose, nei gesti usuali – afferma il Presidente della Provincia Andrea Barducci –. Ci interessa approfondire il tema della parità tra i sessi ed affrontare l’emergenza delle discriminazione di genere da ogni punto di vista, anche nell’arte, ispirandoci ad una donna moderna come Artemisia Gentileschi”.

Tre donne valuteranno le opere: Cristina Acidini, Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, Giuliana Videtta, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, e Laura Lombardi, docente di Fenomenologia delle arti contemporanee all’Accademia di Brera. Presidente della giuria sarà l’Assessore alla Cultura della Provincia di Firenze Carla Fracci.

ARTEMISIA GENTILESCHI. A ispirare il concorso è appunto la figura di Artemisia Gentileschi, simbolo dello stretto rapporto tra arte e femminilità. Unica tra le donne del suo tempo ad “esercitare l’arte della pittura” nella turbolenta Roma del diciassettesimo secolo, al suo nome è legato il primo processo per stupro intentato vittoriosamente contro l’uomo che le aveva strappato l’onore e la dignità costringendola a subire, con menzogne “riparatorie”, violenze continuate e di ogni natura. Nel 1612 Artemisia, dopo la vicenda dello stupro e il relativo processo che destò grande scalpore nella Roma dell’epoca, si trasferisce a Firenze e sposa il fiorentino Pierantonio Stiattesi. Viaggia molto tra Roma e Firenze, realizzando una serie di bellissime opere, come la Maddalena e la Giuditta e Oloferne di Palazzo Pitti.

IL CONCORSO. E’ possibile iscriversi e partecipare al concorso singolarmente o in gruppo. Largo alle tecniche e alla creatività: si può competere infatti con opere di pittura, scultura, fotografia, video, installazioni e con qualsiasi altra forma di espressione artistica figurativa. Per la pittura, è possibile realizzare in piena libertà stilistica e tecnica (olio, tempera, acrilico, inchiostro, vinile, acquerello, grafite, matita, collage, etc.) e su qualsiasi supporto (tela, carta, legno, plastica, ferro, etc.). Per la scultura e l’installazione, è accettato qualsiasi materiale organico o inorganico. Le opere possono anche avvalersi di suoni, luci, video e movimenti meccanici o elettrici. Queste le indicazioni per i video e le fotografie: i video devono avere una durata minima di 5 minuti e una massima di 15 minuti; per le fotografie, bisogna inviare un massimo di 5 immagini stampate su carta. Tutte le opere presentate devono essere inedite, ossia mai pubblicate non solo in volume, ma neppure in internet o su riviste cartacee.
Le domande di partecipazione al concorso devono arrivare in Palazzo Medici entro il 30 novembre 2011. La scadenza per il recapito delle opere è tassativamente fissata per le ore 13.00 del 31 dicembre 2011.
Alla vincitrice del concorso saranno offerti undici giorni di esposizione a Palazzo Medici Riccardi nel periodo 8-18 marzo 2012 ed un rimborso spese di 3.600 euro per il trasporto delle opere, l’allestimento della mostra.
Le opere saranno valutate secondo i seguenti parametri: coerenza con le finalità del concorso, correttezza delle informazioni contenute, qualità dell’opera realizzata; componenti di originalità e creatività.
Il bando completo su www.provincia.fi.it.

Il concorso Artemisia Gentileschi rientra nella campagna della Provincia di Firenze contro tutte le discriminazioni Libertè, Fraternitè, Differenza, che ha già visto realizzare il concorso per ragazzi La mia scuola non fa la differenza, il convegno La terza identità, dedicato al tema dei migranti, con Luigi Luca Cavalli Sforza e Eva Cantarella, organizzato assieme al Gabinetto Vieusseux, e il convegno sulla letteratura omosessuale L’arte del desiderio con Walter Siti e Sarah Schulmann, realizzato in collaborazione con l’Istituto Italiano di Scienze Umane.

24/05/2011 10.25
Provincia di Firenze