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ORA IL PIANOFORTE DI LISZT RISUONA A PONTASSIEVE
Serata ad ingresso libero il 26 maggio. Il compositore acrobatico, al centro della rassegna 2011

Pianoforte

Dopo lo straordinario successo di pubblico del ciclo di concerti dedicati al romanticismo pianistico di Chopin nel 2010, torna “Musica Insieme”. Un’iniziativa dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Firenze, con la collaborazione di realtà musicali fiorentine del calibro della Scuola di Musica di Fiesole, del Conservatorio Statale di Musica “Luigi Cherubini” e dell’Orchestra regionale della Toscana, che rientra nella più ampia programmazione culturale de “Il Genio nel Territorio”.
L’edizione 2011 di “Musica Insieme” ripercorre la storia musicale di Franz Liszt, a duecento anni dalla nascita.

La prossima serata pianistica è in calendario per giovedì 26 maggio al Cinema Accademia, in via Montanelli 33 a Pontassieve. Si esibirà il pianista Federico Nicoletta, dalla Scuola di Musica di Fiesole.

Il programma di sala
- Grande fantasia drammatica sui temi dell’opera
“Gli Ugonotti” di Meyerbeer
- Venezia e Napoli. Supplément aux Années de pèlerinage, vol. II
1. Gondoliera
2. Canzone
3. Tarantella
- Reminiscenze da “Lucrezia Borgia” di Gaetano Donizetti
1. Trio del secondo atto
2. Chanson à boire (Orgia); Duo-Final
Introduce il musicologo Mario Evangelista.

Federico Nicoletta
Nato a Salerno nel 1987, nel 2006 si diploma da privatista con il massimo dei voti e la lode presso il
Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli dove consegue anche il diploma di secondo livello in pianoforte. Contemporaneamente, in duo con il fratello Simone (clarinetto), segue il corso di perfezionamento alla Scuola di Musica di Fiesole tenuto da Bruno Canino. Riceve numerosi premi e riconoscimenti a concorsi pianistici, tra cui l’A.M.A. Calabria (1° premio) e il Concorso Internazionale Domenico Scarlatti (1° premio).
Nel 2006, in occasione del 150° anniversario della nascita di Giuseppe Martucci, suona al Conservatorio di Napoli alla presenza di Riccardo Muti, il quale esprime entusiastici commenti per le sue esecuzioni. Si dedica con particolare passione al repertorio operistico, lavorando al Teatro “A. Belli” di Spoleto nelle produzioni di Il Trovatore, La Dirindina e Pimpinone, accompagnando il concorso internazionale per direttori d’orchestra “Franco Capuana”, le masterclasses di Renato Bruson e Raina Kabaivanska, e partecipando alla tournée del Barbiere di Siviglia in Qatar. Nel 2007 suona nelle produzioni in prima esecuzione assoluta di Obra Maestra di Giovanni Mancuso (in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma, direttore Marco Angius, regia Pippo Delbono), Distacco di Andrea Cera e Pietra di Carlo Pedini (regia Giorgio Pressburger).
Dal 2008 è membro di un ensemble da camera specializzato nel repertorio del XX secolo con cui suona per prestigiose società concertistiche (Festival MiTo, Biennale di Venezia) e in rinomati teatri (“Ponchielli” di Cremona, Auditorium della RTSI-Radio Svizzera Italiana a Lugano, Teatro Sociale di Como, Teatro della Reggia di Caserta, Teatro Civico di Tortona, Teatro “Verdi” di Brindisi). L’attività con questo ensemble culmina con una serie di concerti al Teatro alla Scala sotto la direzione di Giorgio Bernasconi, Olivier Cuendet, George-Elie Octors. Vincitore di prestigiose borse di studio (“Richard Wagner Stipendienstiftung - Bayreuth 2008”; “Paolo Barile”, 2008, e “Rudolf Serkin”, 2010, dalla Scuola di Musica di Fiesole; “Roche Continents - Salisburgo 2009”, si sta perfezionando alla Scuola di Musica di Fiesole con Pietro De Maria.

Franz Liszt (Raiding, 1811 – Bayreuth, 1886)
Liszt è stato pianista formidabile, forse il più strepitoso di tutti i tempi, compositore prolifico, direttore
d’orchestra, organizzatore musicale, oltreché intellettuale, viaggiatore cosmopolita, fascinoso tombeur de femmes. La sua vastissima produzione comprende un numero sterminato di pezzi per pianoforte (comprese decine e decine di arrangiamenti, trascrizioni, parafrasi), brani da camera e per orchestra, Lieder, messe, oratori, pagine per organo, un’opera.
Nasce il 22 ottobre 1811 a Raiding, cittadina oggi austriaca ma allora compresa nella parte ungherese
dell’impero asburgico. Bambino, è avviato allo studio della musica dal padre, amministratore al servizio dei principi Esterházy. Comincia a tenere concerti all’età di nove anni. Trasferitosi a Vienna, gli è maestro Antonio Salieri. A dodici anni si reca a Parigi dove gli è negata l’iscrizione al Conservatorio (dal direttore Luigi Cherubini, fiorentino!) perché straniero. Negli anni Trenta intreccia una relazione con la contessa Marie d’Agoult, sposata e più anziana di lui, dalla quale ha tre figli: Blandine, Cosima (poi moglie di Richard Wagner), Daniel.
Pianista di successo e inventore del recital, è il concertista più ammirato, più discusso, più pagato
d’Europa, con successi paragonabili a quelli suscitati nel decennio precedente da Paganini. Ma alla fine del 1847 abbandona la carriera concertistica e si stabilisce a Weimar dove, tempo prima, era stato nominato direttore della cappella di corte. Lì, anche per incoraggiamento di Caroline Sayn-Wittgenstein che era diventata e sarebbe rimasta per molti anni la sua compagna, si dedica intensamente alla composizione (creando il genere del poema sinfonico), all’insegnamento, alla direzione d’orchestra, alla promozione della musica nuova di Mendelssohn, Schumann, Berlioz, Wagner. Dal 1861 al 1869 soggiorna principalmente a Roma dove, rinunciando a sposare la Sayn-Wittgenstein rimasta nel frattempo vedova, riceve la tonsura e gli ordini minori; inoltre Pio IX gli conferisce la carica di abate. Negli anni seguenti, allorché la sua vita “triforcuta” si divide tra Italia, Weimar e Budapest, viene poco a poco riconosciuto il valore della sua opera compositiva. Nel 1886, gravemente ammalato, si mette in viaggio dal Lussemburgo per assistere al festival wagneriano di Bayreuth diretto dalla figlia Cosima. Il 31 luglio, a pochi giorni dal suo arrivo e dopo aver assistito alle rappresentazioni di Parsifal e Tristano, vi muore di polmonite.

24/05/2011 13.17
Provincia di Firenze