RICERCA MONNALISA, DALLA TOMBA STA EMERGENDO UN CRANIO. ENTRO OGGI LO SCAVO PORTERÀ ALLA LUCE L’INTERO SCHELETRO
Solo quando riaffioreranno le ossa del bacino si saprà se si tratta del corpo di una donna
È stata aperta stamani la prima tomba terranea nell’ex convento di Sant’Orsola, nell’ambito della ricerca dei resti della Monna Lisa, avviata dal Comitato Nazionale per la valorizzazione dei Beni Storici, Culturali e Ambientali, in collaborazione con la Provincia di Firenze e il lavoro della Sovrintendenza della Toscana.
Sotto le mani esperte dell’archeologa della Soprintendenza della Toscana, Valeria D’Aquino, al servizio della Provincia di Firenze è emerso un teschio e “si presume che la tomba sia completa, cioè contenga tutto lo scheletro ed entro oggi lo porteremo fuori. Finché non sarà portato alla luce l’osso del bacino non si sapremo se si tratta del corpo di un uomo o di una donna”.
“Dalla lunghezza della tomba – dice Silvano Vinceti responsabile del progetto del Comitato Nazionale per la valorizzazione dei Beni Storici, Culturali e Ambientali - si presume che si tratti di una donna e non di un uomo. Tuttavia, per capire se veramente sono i resti mortali di Lisa Gherardini bisognerà aspettare gli esami di laboratorio che potranno dunque fornire la parola definitiva. I resti ossei saranno inviati al Dipartimento della Conservazione dei beni culturali e ambientali dell’Università di Bologna, con sede a Ravenna, con il coordinamento del Professor Giorgio Gruppioni, che ha già seguito tutto il nostro lavoro sul Caravaggio”.