L’ASSESSORE DI FEDE: “UNA MOBILITAZIONE IN DIFESA DELLA SCUOLA-CITTÀ PESTALOZZI”
Allarme dalla Provincia: "La Gelmini non ha ancora rinnovato la sperimentazione al prestigioso istituto fiorentino"
Nonostante precendenti rassicurazioni in merito dal Ministero della Pubblica Istruzione, non è ancora arrivato l’ok al progetto di sperimentazione presentato dalla Scuola-Città Pestalozzi e per questo motivo l’Assessore provinciale alla Pubblica Istruzione, Giovanni Di Fede, lancia l’allarme: “Non accetteremo passivamente l’idea che il ministro Gelmini possa determinare la fine dell’esperienza educativa d’eccellenza, portata avanti dall’istituto fiorentino fin dal 1945”. L’istituto, che nacque per volontà di Ernesto Codignola, si trova attualmente in via delle Casine 1 nel centro di Firenze, a ridosso di Santa Croce. Attualmente ospita 160 alunni, distribuiti in 8 classi, dalla I Primaria alla III della Secondaria.
A livello nazionale la Scuola-Città Pestalozzi è entrata a far parte della Rete delle scuole sperimentali pubbliche (insieme alla scuola Rinascita di Milano e la Don Milani di Genova) che stanno attualmente elaborando e approfondendo il loro progetto di didattica innovativa, in virtù dell’articolo 11 della Legge sull’autonomia scolastica.
“In precedenza, l’autorizzazione ministeriale, che va richiesta ogni cinque anni, veniva concessa prima che partisse la formulazione degli organici per le scuole – spiega l’Assessore provinciale alla Pubblica Istruzione - Quest’anno invece il Ministero non ha ancora autorizzato la sperimentazione per la Scuola-Città, nonostante ormai sia quasi conclusa la fase di determinazione del numero degli insegnanti per i vari istituti. Ciò significa che è seriamente a rischio l’esperienza di innovazione metodologica e tipologica che viene espressa dalla Pestalozzi. Per questo chiediamo a tutte le istituzioni cittadine una mobilitazione per salvare la Scuola-Città e la carica sperimentale che ha sempre espresso”.