GIORGETTI: “L’ASCENSORE ALLA STAZIONE DI SIGNA PREMIA ANCHE L’IMPEGNO DELLA PROVINCIA DI FIRENZE”
“Soddisfatti per il risultato ottenuto in collaborazione con Rfi, Comune di Signa e Regione. Tutto cominciò con una mail scritta all’allora Presidente della Provincia nel 2009”
“Abbiamo realizzato un desiderio e un diritto di Marco e di quanti, come lui, devono lottare ogni giorno contro le barriere architettoniche”. Così l’Assessore provinciale a Trasporti e Mobilità, Stefano Giorgetti, commenta l’installazione di un ascensore alla stazione ferroviaria di Signa. “Un risultato grazie ad un lavoro congiunto fra Amministrazione provinciale, Comunale, Regionale e di Rfi – aggiunge Giorgetti - Una necessità per tutti i pendolari ed i viaggiatori disabili, un passo avanti verso l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle strutture pubbliche della nostra provincia”.
Una soddisfazione che non è retorica, in quanto la vicenda che ha dato il via alla costruzione dell’ascensore di Signa è stata una mail scritta nel Marzo 2009 da un giovane disabile. Marco, questo il nome del ragazzo, si sfogò via mail con l’allora Presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi. Nella sua mail si legge “...Grazie alla mia splendida famiglia, a tanto carattere e tanta volontà, questo non mi ha mai impedito di vivere la mia vita a pieno. […] Faccio tutte le cose che un ragazzo delle mia età vorrebbe fare. Tutta tranne una: andare a lavoro autonomamente. […] La stazione di Signa è preistorica... Pensi che per arrivare ai binari devo farmi una infinita rampa di scale. Non posso nemmeno fare affidamento sulla presenza di personale addetto all’assistenza in quanto non previsto, ascensori o montascale neanche a parlarne ..."
Fu l’Assessore provinciale Giorgetti a prendere in carico la vicenda, avviando con l'allora ViceSindaco del Comune di Signa Alberto Cristianini, una serie di incontri e tavoli con Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), in collaborazione con tutti gli enti locali, per sollecitare la realizzazione di un ascensore decoroso rivolto ai disabili e a quanti hanno difficoltà nel superamento delle barriere architettoniche.
“Vediamo finalmente la conclusione di questa vicenda – afferma Giorgetti – Un’opera utile e bella che ci riempie doppiamente di gioia e di orgoglio: Rfi realizza lavori di questo genere solo in casi di totale ristrutturazione delle stazioni ferroviarie.