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VALDARNO, "LA DIRETTISSIMA NON PUO' ASSORBIRE NUOVI FRECCIAROSSA"
Calò e Verdi (Rifondazione comunista): "A rischio la tenuta del trasporto regionale esistente"

Dal 12 giugno aumentano i Frecciarossa  sulla linea Direttissima Firenze-Roma, nella tratta Firenze-Figline Valdarno. Il Comitato Pendolari Valdarno Direttissima, avverte Rifondazione comunista, "esprime preoccupazione sulla capacità della linea Direttissima di poter assorbire nuovi Frecciarossa e Frecciargento. Secondo noi - spiegano i consiglieri provinciali Andrea Calò e Lorenzo Verdi - è a rischio la tenuta del trasporto regionale esistente. Perché non è stato predisposto uno studio di fattibilità per poter sostenere incrementi di treni super veloci?". Rifondazione Comunista nel sostenere le richieste dei pendolari chiede che la Provincia di Firenze e i Sindaci, unitamente alla Regione Toscana, "si attivino per garantire qualità, sicurezza e dignità al trasporto regionale ad alto impatto sociale". Sul tema è stata presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo.

"Nuova denuncia del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima sulla possibile situazione di congestionamento della linea direttissima, a rischio la sicurezza e la qualità del trasporto ferroviario regionale in una delle linee di maggior impatto sociale (quella dei pendolari lavoratori, studenti e cittadini).
Il Comitato Pendolari Valdarno Direttissima appresa la notizia da parte di Ferrovie dell’aumento di altri 16 Frecce in più, ogni giorno, dal 12 giugno, con il nuovo orario estivo, in previsione di un probabile intasamento della linea direttissima, chiede alla Regione Toscana e alla Provincia di Firenze “…la realizzazione nei prossimi mesi di uno studio di fattibilità sulla linea Direttissima Firenze-Roma, nella tratta Firenze-Figline Valdarno…”, previsto già dall’accordo sulle infrastrutture del gennaio 2010 fra il Ministro Matteoli e l’ex Presidente della regione Toscana Martini, da realizzarsi da parte di RFI e della stessa Regione entro il 2010.
Una richiesta più volte avanzata da parte di Maurizio Da Re portavoce del Comitato Pendolari nei confronti proprio dell’Ente Gestore e della stessa Regione alla quale era stato richiesto un monitoraggio e una verifica sulla capacità per la linea Direttissima Roma-Firenze di poter sostenere un nuovo incremento da parte di treni superveloci.
Fra 15 giorni questa linea, sostiene Da Re con dati alla mano “….sarà ancora più intasata e saranno in totale 118 i Frecciarossa e i Frecciargento, che renderanno più che mai difficile il passaggio dei treni regionali dal Valdarno e da Arezzo per Firenze, con ulteriori interferenze e ritardi nelle ore di punta per migliaia di pendolari…". 
Dunque un invito a fare presto a realizzare uno studio di fattibilità “…per verificare l'incremento delle capacità ferroviarie della tratta e del mantenimento dei treni regionali esistenti, dopo l’entrata a regime dell’Alta Velocità. Adesso con l'arrivo di altri Frecciarossa e dei futuri treni di Della Valle - conclude Da Re - la verifica della capacità ferroviaria della Direttissima fra Figline e Firenze diventa fondamentale…".
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista impegnati da tempo a sostenere le richieste più volte avanzate dai pendolari tese a riqualificare il trasporto pubblico su rotaia chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e agli Assessori competenti di riferire come la Provincia di Firenze intende muoversi – di concerto a tutte le altre Amministrazioni Locali - di fronte allo scenario che si prospetta per l'arrivo dei nuovi treni veloci Ntv sulla linea già affollata di Frecciarossa e i conseguenti rischi di intasamento della direttissima, i motivi per i quali a tutt’oggi non è stato realizzato uno studio di fattibilità sulla capacità ferroviaria della Direttissima fra Figline e Firenze nel poter sostenere un nuovo incremento dei Freccia Rossa, se ci saranno ulteriori interferenze a scapito dei treni regionali dal Valdarno e da Arezzo per Firenze che metteranno a rischio la qualità del trasporto “pendolari” , la sicurezza e soprattutto la puntualità.
Infine chiediamo di sapere se l’Assessore Provinciale ai trasporti della Provincia di Firenze visto l'imminente e annunciato incontro con i sindaci sui problemi della Direttissima e dei pendolari del Valdarno intende raccogliere e sostenere il nuovo invito del Comitato dei Pendolari perché venga effettuato il necessario monitoraggio e realizzato in tempi brevi lo studio di fattibilità sulla tratta Figline-Firenze della Direttissima Roma-Firenze".

30/05/2011 13.26
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze