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LE BORRA, CALO': "RISPOSTE DI BASSO PROFILO"
Nota del capogruppo di Rifondazione comunista in Consiglio provinciale sulla comunicazione relativa alla discarica da parte dell'assessore all'Ambiente Crescioli

Sul dibattito e le risoluzioni presentate in Consiglio sulla vicenda della discarica de Le Borra, il capogruppo di Rifondazione comunista in Consiglio provinciale ha diffuso la seguente nota.

"La comunicazione dell’Assessore Provinciale all’Ambiente Renzo Crescioli (esponente di Sel) sulla discarica a Le Borra, in risposta a una nostra domanda di attualità e a due nostre interrogazioni è stata deludente, di basso profilo e poco chiara. Oltre all’assenza di trasparenza (su molti atti e passaggi) l’Assessore si è mostrato reticente e talvolta contraddittorio su molte affermazioni che leggeva da un report.
Nel merito l’assessore ha rivelato che la discarica risale ad accordi precedenti senza che qualcuno abbia mai effettuato indagini tecniche del terreno (idoneità del sito ad ospitare una discarica) e soprattutto senza prendere mai in considerazione le normative vigenti e le stesse leggi in materia. Ma l’aspetto più paradossale è rappresentato dal fatto che in una discarica per rifiuti non pericolosi verranno conferiti rifiuti pericolosi contenenti diossina perché appartenenti al codice CER 19.01
Per il resto l’Assessore ha cercato di essere evasivo, poco ha detto sul cantiere fantasma rinvenuto a Le Borra dove sono avvenute operazioni invasive di disboscamento e di sbancamento sembra da parte di ENEL per provvedere ad un intervento di ripristino del ciglio di una scarpata. Riguardo al famoso rapporto commissionato dal Comune di Figline Valdarno propedeutico alla realizzazione di un impianto industriale secondo l’Assessore Crescioli spetterà al Sindaco valutare la possibilità di diffonderne o meno il contenuto.
Alla faccia della trasparenza: il documento, realizzato con i soldi dei cittadini, è a tutt’oggi criptato.
Il dibattito in Consiglio Provinciale si è concluso con delle risoluzioni IDV e SEL, che come era prevedibile, hanno votato una risoluzione con il PD con la quale “sostengono” la comunicazione dell’Assessore Provinciale e accettando che si realizzi una discarica quale deposito di ceneri e inerti. Respinta una nostra risoluzione che chiedeva fin da subito “una moratoria , per modificare le scelte e il binomio inceneritori e discariche, annullando cos’ la realizzazione della discarica a Le Borra (Figline Valdarno), l’inceneritore a Testi (Greve in Chianti), il blocco dell’inceneritore di Selvapiana (Rufina) e quello previsto a Case Passerini”. La nostra risoluzione invitava la Giunta a iniziare un programma per l’attuazione dalla strategia “rifiuti zero” e soprattutto partire dal coinvolgimento dei cittadini e dei territori nelle scelte che si vorranno attuare.
Dunque per il centro sinistra il Piano Provinciale dei Rifiuti non si modifica e non verrà avviata alcuna reale politica di gestione del ciclo dei rifiuti fondata sulla raccolta differenziata spinta, sul porta a porta, sul riciclo e riuso e su buone pratiche ambientali ma solo sulla combustione e poco importa se questa sarà dannosa alla salute, all’ambiente e non riuscirà a contrastare la preoccupante crisi ecologica in cui siamo avviati. Ma Su Figline Valdarno e Greve in Chianti il sipario non è ancora sceso, saremmo noi insieme ai cittadini ad impedire che si possa continuare a bruciare il futuro".

31/05/2011 13.40
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze