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MAGGIO MUSICALE IN PROVINCIA
Ricostruzione della situazione da parte dell'assessore Simoni. Calò: "Palazzo Medici Riccardi non è il bancomat di nessuno"

Maggio Fiorentino. L'assessore provinciale al Lavoro Elisa Simoni ha risposto in Consiglio provinciale a una domanda d'attualità di Rifondazione comunista. E' stato approvato il bilancio preventivo per il 2011, dopo che quello consuntivo, davvero complicato, è stato rinviato alla nuova riunione del Cda prevista per il 28 giugno. Il passivo è molto più ingente di quanto previsto nel bilancio preventivo. Contestualmente al preventivo, è stato approvato anche il bilancio pluriennale 2011/2013 sul quale non vi è stata unanimità, perché il consigliere rappresentante della Regione si è astenuto. L'obiettivo della sovrintendente Colombo è quello di recuperare circa 3 milioni e mezzo in due anni. Per il 2011 si prevede una perdita di circa 3 milioni e mezzo. Si sa che i tagli al Fus sono stati pesanti, sebbene poi reintegrati, ma non saranno comunque sufficienti. Ci sono poi le risorse da accantonare, come richiesto dai sindaci revisori, in caso di contenziosi derivanti dai mancati concerti della tournée giapponese. Il Presidente della Fondazione, Renzi, e la Sovrintendente Colombo, prevedono che a fronte di un momento difficile attuale, il futuro torni ad essere invece più positivo. Si prevedono infatti utili sia per il 2012 che per il 2013. I timori delle organizzazioni sindacali sono che si faccia cassa sulle spalle dei lavoratori cominciando a recuperare risorse tagliando i costi del personali che gravano per 25 milioni di euro all'anno sul bilancio del Maggio. E si teme che il sacrifico venga chiesto in particolare ai precari che, a fronte di una impiego maggiore dei tempi indeterminati, rischierebbero di perdere il posto.
"Avremmo voluto sapere perché il rappresentante della Regione Toscana all’interno del cda si sia astenuto e che fine abbia fatto il parere di voto di chi rappresenta la Provincia di Firenze - replica il capogruppo di Rifondazione Andrea Calò - Esprimo la mia forte contrarietà sul comportamento irrispesttoso tenuto dalla Sovrintendente, perché è venuta in Provincia di Firenze e nelle Commissione e non ha mai enunciato la filosofia del rientro del debito, anzi ha sempre comunque eluso elengamente i temi che noi abbiamo posto, ovvero che il debito non fosse risanato, se di debito si parla, attraverso operazioni draconiane fatte sul personale. Voglio solamente recuperare una citazione del vecchio Presidente della Provincia, al quale tutti sanno che non ero affezionato: la Provincia non è il bancomat di nessuno".

01/06/2011 13.51
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze