ISI EX ELECTROLUX, CALO': "ANCORA INCERTEZZE"
Per Rifondazione comunista "vanno formalizzati gli impegni per il nuovo piano industriale"
Isi ex Electrolux. Per i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi "ancora precarietà e incertezze per i lavoratori di Easy Green. L’8 giugno si riunisce i tribunale per giudicare la questione Isi. La Rsu Fiom invita Easy Green a formalizzare i propri impegni in merito al nuovo piano industriale, alla ripartenza delle attività e al delicato processo di reinserimento di tutti i lavoratori". Presenta in Consiglio provinciale una domanda d'attualità. Di seguito il testo.
"Per i lavoratori della Easy Green ex Zanussi Electrolux , continua il balletto tra il tribunale, la proprietà e i nuovi assetti societari, non si concede la certezza produttiva ai lavoratori, continuando a mantenere questa importante realtà produttiva nella più totale precarietà. Apprendiamo che il prossimo 8 giugno si riunisce i tribunale per giudicare la questione Isi. Mentre procede dal 12 marzo il presidio permanente dei lavoratori nello stabilimento di Scandicci, nonostante il lavoro svolto dalle Istituzioni (regione Toscana, provincia di Firenze, Comune di Scandicci) in tutti questi mesi non si è riusciti ad avare un impegno scritto davanti al commissario, al Ministero, alle istituzioni locali e ai sindacati, sul piano industriale, il rilancio delle attività produttive e il rilancio dell’occupazione da parte dei nuovi assetti societari. Tra gli impegni non ancora formalizzati c’è la questione più delicata che riguarda il processo di re-immissione negli apparati produttivi dei 375 lavoratori.
D’accordo con l’appello rivolto dalla RSU FIOM alla nuova cordata è arrivato il momento che Easy Green formalizzi il suo interesse e il complesso degli impegni imprenditoriali.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nel ribadire la propria solidarietà ai lavoratori di Easy Green nel condividere le preoccupazioni espresse circa l’insostenibile precarietà per il dilungarsi della vicenda, chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire in modo dettagliato gli esiti del pronunciamento del Tribunale previsto per 8 giugno 2011 su ISI, se l’ingresso della nuova cordata verrà supportato formalmente da precisi impegni scritti richiesti, dai tavoli Istituzionali e sindacali in merito al nuovo piano industriale, alla ripartenza delle attività e al delicato processo di reinserimento di tutti i lavoratori".