SICCITÀ: RICONOSCIUTA LA CALAMITÀ NATURALE
In attesa dei fondi del Governo la Regione anticipa 2 milioni per le aziende in difficoltà. Le domande vanno presentate entro il 23 febbraio alla Provincia e al Circondario
Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha riconosciuto alla provincia di Firenze lo stato di calamità naturale per la siccità del 2003.
L’Assessorato all’Agricoltura della Provincia di Firenze aveva stimato nello scorso settembre i danni per le aziende in oltre 130 milioni di euro, poco meno del 50% dell’intera produzione vendibile agricola provinciale.
In attesa che il Governo faccia seguire alla firma del provvedimento di riconoscimento l’effettiva individuazione delle risorse finanziarie da mettere a disposizione degli agricoltori, nell’intero comparto agricolo perdura uno stato di grave sofferenza.
La situazione appare critica soprattutto negli allevamenti zootecnici, dove è in forse l’approvvigionamento di foraggi per poter arrivare alla fine della primavera.
Perciò la Regione Toscana ha deciso di anticipare, con 2 milioni di euro, una quota degli aiuti. Con questo stanziamento si stima di riparare almeno una parte dei danni alle produzioni foraggere.
“L’auspicio è – commenta l’assessore provinciale all’agricoltura Mario Lastrucci – che con questi 2 milioni, anche se insufficienti, si possano mantenere in piedi le aziende in maggiori difficoltà, in attesa dei restanti contributi e nella speranza di un ritorno delle produzioni ai livelli quantitativi e qualitativi degli anni scorsi. La preoccupazione però resta e presseremo il Governo perché eroghi tutti i fondi richiesti”.
Le domande di aiuto potranno essere presentate, a seconda dell’ambito territoriale di appartenenza, agli uffici della Provincia di Firenze e al Circondario Empolese-Valdelsa entro il 23 febbraio. I moduli sono disponibili anche presso le organizzazioni di categoria.