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DIRETTISSIMA FI-ROMA, "NO INTERFERENZE AI TRENI REGIONALI DA FRECCIAROSSA E FRECCIARGENTO"
L'assessore provinciale ai Trasporti Giorgetti risponde ai consiglieri di Rifondazione comunista. Verdi (Rifondazione): "Prima lo studio di fattibilità"

Il gruppo provinciale di Rifondazione comunista, presentando una domanda d'attualità, avvertiva che dal 12 giugno aumenteranno i Frecciarossa sulla linea Direttissima Firenze-Roma, nella tratta Firenze-Figline Valdarno. Il Comitato Pendolari Valdarno Direttissima "esprime preoccupazione sulla capacità della linea Direttissima di poter assorbire nuovi Frecciarossa e Frecciargento. Secondo noi - spiegavano i consiglieri provinciali Andrea Calò e Lorenzo Verdi - è a rischio la tenuta del trasporto regionale esistente. Perché non è stato predisposto uno studio di fattibilità per poter sostenere incrementi di treni super veloci?". Rifondazione Comunista nel sostenere le richieste dei pendolari chiede che la Provincia di Firenze e i Sindaci, unitamente alla Regione Toscana, "si attivino per garantire qualità, sicurezza e dignità al trasporto regionale ad alto impatto sociale".
L'assessore ai Trasporti Stefano Giorgetti, rispondendo alla domanda di Rifondazione, ha ripreso le argomentazioni portate dall'assessorato ai Trasporti della Regione Toscana per le quali l’intensificarsi in estate del traffico dei treni Eurostar lungo la Direttissima Firenze-Roma non interferirà sul trasporto regionale, che è regolato da un apposito contratto di servizio. La Toscana ha con Trenitalia un contratto di servizio, che prevede un dettagliato programma di esercizio e che questo dovrà essere rispettato. Non è prevista alcuna deroga ‘stagionale’ e non ci sono tratte dove il servizio regionale già attivo debba essere subordinato a quello degli Eurostar.
In estate, dunque, non si registrerà nessuna riduzione del servizio e la programmazione degli Eurostar dovrà tenere conto di quella, già esistente, dei treni regionali. Circa la tratta Firenze-Figline Valdarno, la Regione Toscana ha confermato nell’aggiornamento dell’Intesa con il Governo per le infrastrutture, la necessità che Rete Ferroviaria Italiana presenti entro il 2011 un adeguato studio di fattibilità per incrementare la capacità della tratta. Questo studio dovrà essere realizzato in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e con la stessa Regione. Disponibilità da parte dell'assessore a raccogliere le argomentazioni addotte sulle problematicità della tratta.
"E' fondamentale - ha replicato il consigliere di Rifondazione Lorenzo Verdi - che venga fatto subito lo studio di fattibilità sulla Direttissima Firenze-Roma, nella tratta Firenze-Figline Valdarno, prima che le nuove corse dei treni ad alta velocità prendano il sopravvento e che vengano attivato contestualmente un monitoraggio sulla capacità comunque della linea di sopportare i treni Frecciarossa e Frecciargento. Pur prendendo atto della disponibilità dell'assessore Giorgetti a sedersi ad un tavolo, brilla l'inconsistenza e l'inconcludenza dei sindaci del Valdarno fiorentino che mostrano così di non avere a cuore la qualità del trasporto pendolari, la sicurezza, la puntualità e soprattutto i diritti di chi non ha nei confronti di Trenitalia nessuna capacità di interloquire. Ci aspettiamo, dunque, di passare dalle parole ai fatti".

06/06/2011 18.22
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze