Regione Toscana
Cittą Metropolitana di Firenze

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

Home Home > Comunicati stampa >  Comunicato stampa  

FORMAZIONE PROFESSIONALE, RIFONDAZIONE: "UNO SCANDALO"
Calò e Verdi: "Vanno eliminate tutte le zone oscure di questo sistema. La politica si assuma le sue responsabilità"

Rifondazione comunista denuncia "nuovi scandali" sul versante della formazione professionale. Il Sistema delle procedure di gara "non corretto; corsi di formazione improvvisati; agenzie formative fantasma; docenti non pagati e raggirati". Per i consiglieri provinciali di Rifondazione Comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi "vanno eliminate tutte le zone oscure del sistema formativo: la politica facci un'assunzione piena di responsabilità. I corsi rappresentano un investimento che le persone fanno per uscire dalla precarietà scommettendo sul proprio futuro in un momento in cui la crisi economica cancella le aspettative di vita". Sulla vicenda presenta una domanda d'attualità. Di seguito il testo.


"Apprendiamo che sono più di 2OOmila euro i crediti complessivi maturati dai docenti delle agenzie formative e sono, orientativamente, quanto è stato illecitamente trattenuto ad un numero di insegnanti beffati da agenzie di formazione al lavoro tra cui alcune, in periodi anche molto recenti, accreditate dalla Provincia di Firenze tra le quali Artas `morta' a dicembre, quando è stato tolto l'accreditamento, per usufruire dei fondi pubblici.
E’ di pochi giorni fa la notizia che il Tar ha depositato la motivazione della sentenza che annulla la gara della Provincia di Firenze per la zona nord e che i giudici amministrativi accolgono il rilievo di conflitto d'interesse relativo ad un componente della commissione istituita dalla Provincia e chiamata a giudicare le offerte dei corsi di formazione avanzate dai privati riguardanti l'insufficiente verbalizzazione e l'introduzione di criteri valutativi non indicati nell'avviso pubblico.
In questo contesto oggi, risulta che sono oltre 50 i lavoratori, docenti precari, non pagati da Artas negli ultimi anni.
Infatti questa agenzia formativa non si è limitata a fare la cresta tra la differenza del compenso orario stanziato dagli enti erogatori e il pagamento orario degli insegnati, ma hanno con un espediente noto imprenditori “banditi” di fallimenti a comando per scomparire con la cassa e ripresentarsi sotto altri nomi talvolta nelle stesse sedi.
Un meccanismo che non stupisce la Flc-Cgil e che non è confinato, purtroppo, solo in Artas “…la questione Artas non è purtroppo un'anomalia nel panorama della formazione professionale”. «Il problema - spiega il sindacalista, è che la Regione concede l'accreditamento in base a valutazioni burocratiche e a disponibilità di spazi. Non si tiene invece conto della presenza o meno di docenti assunti. Oppure delle garanzie patrimoniali che l'agenzia è in grado di offrire».
Per Rifondazione Comunista queste vicende che stanno interessando il sistema della formazione professionale devono essere profondamente indagate. Intanto va verificata la scelta operata dall’Amministrazione provinciale sul piano della correttezza, della legittimità e della funzionalità del sistema anche quello da poco avviato ovvero i Centri Formativi Territoriali che “ doveva offrire agli utenti dei riferimenti certi e stabili”.
E’ utile ricordare che i nove centri formativi territoriali gestiscono 3 milioni e mezzo di euro destinati alla formazione e con questo sistema di distribuzione di denaro pubblico si rischia la creazione di veri e propri cartelli.
Altresì devono essere prontamente rimosse tutte quelle disfunzioni e zone oscure che non danno risposta concreta su temi di assoluta attualità e delicatezza correggendo anche tutti quei percorsi professionalizzanti che non sono organizzati bene.
Sulla tipologia del corso, è bene ricordare che, è un investimento che la persona fa per uscire dalla precarietà scommettendo sul proprio futuro in un momento in cui la crisi economica cancella le aspettative di vita
Così come vanno intensificati tutti i controlli nei confronti delle agenzie formative, sulla loro attendibilità, solidità e professionalità. Ad oggi “….sono troppe le agenzie formative improvvisate, che realizzano corsi senza disporre delle strutture necessarie…” così come si deve intervenire sulle modalità di pagamento con le quali le agenzie retribuiscono i docenti i quali in molti casi vengono pagati, quando va bene, dopo un anno della prestazione lavorativa.
Questi fatti:procedure di gara non corrette, corsi di formazione improvvisati, agenzie formative fantasma, docenti non pagati e raggirati, corretto funzionamento dei vaucher ecc richiedono alla politica un assunzione piena di responsabilità
Rifondazione comunista ha più volte chiesto alla Provincia di Firenze l’attivazione di una verifica sul funzionamento del sistema a suo tempo approvato al fine di eliminare la dove esistono disfunzioni, incongruenze e storture.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista chiedono al Presidente della provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire su quanto sta accadendo nel settore della formazione professionale in riferimento alle società fantasma/ agenzie formative accreditate che non hanno pagato i docenti e che hanno organizzato corsi non del tutto professionalizzanti. Quanti sono i docenti delle agenzie formative accreditate che a tutt’oggi non hanno retribuito in modo corretto i docenti e quanti controlli vengono effettuati dagli Enti.
Altresì chiediamo di sapere cosa accadrà nel campo della formazione provinciale dopo che il TAR ha annullato la gara della Provincia di Firenze per la zona nord e di sapere cosa la Provincia di Firenze , unitamente alla Regione Toscana sta facendo per qualificare gli accreditamenti e garantire la qualità dei corsi e una corretta retribuzione dei docenti, magari inserendo clausole di responsabilità sociale per le Agenzie Formative accreditate nei confronti dei docenti/lavoratori".

09/06/2011 13.13
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze